Cultura figurativa, sviluppatasi nel 15° e 16° sec., che accomuna gli artisti attivi nella vasta regione comprendente, oltre alle Fiandre propriamente dette, anche Artois, Hainaut, Namur, Zelanda e Olanda, [...] Bruges, P. Christus, H. van der Goes (il suo Trittico Portinari ebbe grande influenza sui fiorentini), Giusto di Gand e H. Bosch. Nel Cinquecento la monumentale. Si sviluppò la tradizione della pittura di genere (nature morte, animali, ma soprattutto ...
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PERMEKE, Constant
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore e scultore belga, nato ad Anversa il 31 luglio 1886, morto a Jabbeke (Bruges) il 4 gennaio 1952. Figlio del pittore di marine Henri P., frequentò [...] di marinai, ecc. Stabilitosi a Jabbeke (dal 1925) presso Bruges, si dedicò di nuovo al paesaggio, agli studî di trovano nel suo atelier di Jabbeke, trasformato in Musée Permeke dopo la sua morte, e molte nei Musei di Bruxelles, Anversa e Gand e ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] di quest'ultima, nell'episodio della morte di Atteone, sta a significare la punizione dei superbi, che si de imaginibus deorum, Roma 1480; Petrus Berchorius, Ovidius moralizatus, Bruges 1484; id., Reductorium morale, libri XV: Ovidius moralizatus, De ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] importante di Clodoveo II, fu eletto vescovo di Noyon alla morte del re. Oddone e suo figlio Edoardo detenevano, come orafi 3 voll., Bruges 1946; F. Antal, Florentine Painting and its Social Background, London 1947 (trad. it. La pittura fiorentina e ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] od ottagono) veniva inteso come allusione alla morte o alla risurrezione di Cristo, in La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928; F.T. Ronse, Les fonts baptismaux de Zedelghem, et les fonts romans tournaisiens du XIIe siècle, Lophem-lez-Bruges ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] C.), rimasta incompiuta alla morte del poeta, che narra la storia di Enea e del suo errare, dopo la caduta di Troia, alla incasellate o suddivise in registri in un manoscritto miniato a Bruges intorno al 1460-1470 (Aia, Koninklijke Bibl., 76.E ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] quest'ultimo, realizzato in pietra nera poco dopo la loro morte e originariamente in forma di scultura isolata, è ornato quali utilizzò un disegno peculiare: un guerriero con la spada e con lo scudo a Bruges, una testa con elmo a Gand, disegni ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] 1354) e i tre vescovati di Metz, Toul e Verdun. Poiché alla morte dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo (1355-1378) - che concesse la Bolla d'oro del 1356 a Metz - la politica dei suoi successori si rivolse maggiormente alla Boemia e all'Austria ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] da suggestioni di diversa matrice (Madonna di Bruges, e parziali citazioni dal David del in Paragone, XXXIX(1988), 457, pp. 15-28; G. Berra, Contributi per la datazione della "Natura morta di pesche" di A. F., ibid., XL (1989), 469, pp. 3-13 ...
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DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] fin quasi alla morte: da Considerazioni pp. 364-70) a Olivino e Lorenzo di Bruges, stampatori in Sicilia nella fine del secolo XV ), pp. 9-11; M. Pittaluga, Gli storici d'arte dell'Ottocento, in La Nuova Italia, I (1930), II, p. 456; E. Di Carlo, G ...
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