CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] , che era stata di Domenico Bresolin, e che tenne sino alla morte. In questi anni alternò gli abituali soggiorni a Venezia, a Ospedaletto Berlino), nel 1910 fu a Bruges e a Londra.
Dopo il ritorno a Venezia, la pittura del C., che pure dai ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] della regina Anna. Inoltre gli Olandesi, dopo la conquista (1706) di Bruges, Gand e Ostenda (nel maggio M. lasciata l'Inghilterra, rimase ospite di varie corti tedesche fino alla morte della regina Anna. Poi, nuovamente in patria, fu reintegrato nei ...
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〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] delle armate olandesi, carica che mantenne sino alla morte. Nel 1600 organizzò l'insegnamento della matematica nella ebbero scarsa diffusione perché egli scrisse in olandese e la traduzione latina (e francese) apparve assai dopo (Hypomnemata ...
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Regista belga (n. Bruges 1952). Dopo studi di regia all'Istituto nazionale superiore delle arti e dello spettacolo a Bruxelles, nel 1974 fondò il Théâtre de la Balsamine, gruppo indipendente che non operava [...] del gruppo e lavori di cui era anche autrice: L'inauguration (1982), Est-ce que tu dors? (1984), La théorie du mouchoir (1987), Les chutes du Niagara (1991), Nature morte (1995). Nel 1998 ha presentato Et de toutes mes terres rien ne me reste que ...
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Forma latinizzata del nome del teologo e filologo Jacques de Joigny de Pamèle (Bruges 1536 - Mons 1587). Figlio di Adolphe, signore di Caestre e di Gotthem, fu canonico a Bruges (1561), poi arcidiacono [...] Fiandra e vicario generale, e, poco prima della morte, vescovo di St. Omer (1586); esercitò un'azione di grande rilievo nella difesa dell'ortodossia cattolica nelle Fiandre. Contro la tolleranza religiosa affermata dalla Pacificazione di Gand (1576 ...
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Teologo calvinista (Bruges 1563 - Groninga 1641); la famiglia si rifugiò (1578) nel Palatinato ed egli studiò a Strasburgo, a Neustadt, a Cambridge e a Heidelberg. Fu pastore della comunità fiamminga a [...] e della predestinazione, accusandolo di pelagianismo, e, dopo la sua morte (1609), col successore K. Vorstius; si ritirò quindi il trionfo della dottrina calvinista più stretta e la condanna dei rimostranti. Collaborò poi alla revisione della ...
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Uomo politico fiammingo (n. 1422 circa - m. 1492); governatore d'Olanda, Frisia e Zelanda (dal 1463), comandò nel 1470-71 le truppe fiamminghe inviate in Francia da Carlo il Temerario duca di Borgogna [...] poi consigliere ascoltato di Maria di Borgogna e dal 1482 alla morte svolse un ruolo di primo piano, a capo delle città fiamminghe di Bruges, e bibliofilo: la sua biblioteca, ricca di manoscritti miniati, passò alla sua morte al figlio Jean de Bruges, ...
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Figlia (m. Bruges 1194) di Teodorico d'Alsazia, conte di Fiandra, divenuta vedova di Raoul conte di Vermandois, sposò in seconde nozze (1169) Baldovino conte di Hainaut. Alla morte del proprio fratello [...] Filippo (1191) ereditò la contea di Fiandra, che unì ai possessi del marito, tranne l'Artois, che dovette cedere l'anno successivo per denaro a Filippo Augusto re di Francia. ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] 31 ott. 1577; alla fine del 1579 cessò la sua collaborazione alla "Bernardino Buonvisi e C. dell Buonvisi" il B. partecipò, fin dalla morte del padre, alle compagnie di Lione del della comunità dei mercanti lucchesi in Bruges (1377-1404), a cura di ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] 1506 a Firenze, dopo una lunga sosta a Bruges per render conto ai suoi principali dei cospicui guadagni andato a riposare; e sentendo le grida, credetti fussi la nave se n'andasse in fondo; e uscito di dove fu colto dalla morte. Sulla base di queste ...
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