CATTANEO (Della Volta), Andreolo
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Andreolo della Volta, nato a Genova attorno alla metà del sec. XIII, portò il nome del padre, ma fu tra i primi ad adottare il nuovo cognome [...] aprì la via per insediarsi a Focea, importante soprattutto per la ricca produzione di allume: infatti nel 1307 alla morte di 1145 cantari di allume caricati su di una galea diretta a Bruges per 4 lire al cantare. Il 31 maggio 1311 Domenico Doria ...
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BUONACCORSI, Gherardo
Michele Luzzati
Mercante fiorentino della prima metà del Trecento, socio della compagnia dei Peruzzi. Figlio di Gentile, s'ignora a quale delle numerose famiglie Buonaccorsi appartenesse, [...] e il 1º luglio 1335, quando si costituì senza di lui la nuova compagnia Peruzzi, venne probabilmente a morte.
Suo figlio Iacopo era in Inghilterra nell'aprile del 1345 e a Bruges alla fine del maggio seguente: in entrambi i casi lo vediamo impegnato ...
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BEAUMETZ, Jean de
D. Thiébaut
Pittore documentato dal 1361 al 1396, attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito. Il nome B. doveva designare con ogni probabilità il luogo di nascita [...] è possibile seguirne l'attività fino alla morte, avvenuta il 16 ottobre 1396.Il alle porte di Digione. Dopo aver decorato la volta della chiesa nel 1387-1388, nel marzo l'anno seguente egli si recò a Bruges al seguito di Filippo l'Ardito.Due tavole ...
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ARNOLFINI, Battista
Gemma Miani
Nacque a Lucca nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo (m. 1473) e da Filippa Burlamacchi. Ebbe numerosi fratelli, tra i quali Lazzaro, giureconsulto (m. 1536), [...] prese parte attiva alla vita politica lucchese: esercitò per sei volte la carica di gonfaloniere di giustizia, nel 1493, nel 1498, nel eredi di Giovanni di Arrigo Arnolfini (il mercante di Brugesmorto nel 1472) per alienare un podere sito nel comune ...
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BANDINO
Cesare Vasoli
Vissuto probabilmente nella seconda metà del sec. XII, di lui s'ignora assolutamente sia il luogo di nascita e di morte, sia qualsiasi altra notizia particolare sulla sua formazione [...] II,Freiburg i. Br. 1909-1911, pp. 388, 390 s.; J. De Ghellinck, Le mouvement théologique du XIIme siècle,Bruges 1948, pp. 270, 312, 408; E. Garin, La Filosofia,I,Milano 1947, pp. 48, 62; Dict. de théol. catholique,II, col. 140; Dict. d'Histoire et de ...
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Vives, Juan Luis
Umanista, teologo e pedagogista spagnolo (Valencia 1492 - Bruges 1540). Dopo lo studio delle lettere a Parigi, divenne prof. nelle univv. di Lovanio e di Oxford (1523). Caduto in disgrazia [...] presso la corte inglese, tornò a Bruges (1529), dove era già stato da giovane, e vi rimase fino alla morte. Fu in contatto donde deriverebbe il carattere meramente dialettico e astratto di tutta la filosofia in uso nelle scuole. Di qui il richiamo ...
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Stevin
Stevin Simon italianizzato in Stevino (Bruges, Fiandre, 1548 - L’Aia o Leida 1620) matematico e fisico fiammingo. Da giovane lavorò ad Anversa per una casa di commercio e compì lunghi viaggi in [...] generale delle armate olandesi, carica che mantenne sino alla morte. Fu precettore di Maurizio di Nassau, principe d’Orange figure curvilinee) e di trigonometria sferica. Nel libretto La decima (1586) introdusse l’uso sistematico dei numeri ...
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