AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] simboli rispettivamente della morte e della resurrezione di Cristo.La comparazione del volo dell'a. con la resurrezione - ; L. Charbonneau-Lassay, La mystérieuse emblématique de Jésus Christ - Le bestiaire du Christ, Bruges 1940 (rist. anast. Milano ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] breve distanza dalla sua morte nella Summa Parisiensis (Piergiovanni, p. 243) e perfino la sua attività di magister III, IV); J. de Ghellinck, Le mouvement théologique du XIIe siècle, Bruges-Bruxelles-Paris 1948, ad indicem; S. Kuttner, G.: l'uomo e ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] , e poi, alla sua morte, con Giovanna Lazzari, vedova d’oro della nobiltà, cc. 217r, 219r, 221r, 223r). La loro arma è «d’oro a tre teste di bue di Chicago-London 2008; L. Galoppini, Mercanti toscani e Bruges nel tardo Medioevo, Pisa 2009, pp. 178 s ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] 'or de Justinien. De lamort de Théodose à l'Islam, Paris 1966 (trad. it. L'età d'oro di Giustiniano. Dalla morte di Teodosio all'Islam, Milano palazzi municipali di Bruges e Bruxelles (secc. 14°-15°).Durante il Tardo Medioevo la tendenza al ' ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] che la figlia dei sovrani, Urraca, aveva eretto a O della basilica poco dopo la loro morte. Questa è la prima Lázaro, La ciudad de León. El gótico, León 1985; Juan de Flandes, cat., Bruges 1985; M. Durliat, La sculpture romane de la route de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1469 e il 1492, gli anni in cui Lorenzo de’Medici governa la città, Firenze [...] facto della città alla morte del padre, Piero, nel dicembre del 1469: per quasi 25 anni, fino alla morte nel 1492, egli governa quelli di Bruges.
Nel 1483 giunge in città il Trittico Portinari (Firenze, Uffizi) di Hugo van der Goes, la cui lucidità ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] di Venetia, et in le terre circonvicine sotto quel Domituo, seriano morte di fame, cosa che non havevemo potuto obtenir dal Papa, il quale nel 1556 ne affidò la stesura in latino a Paolo Ramusio; a Bruges studiò il funzionamento di una macchina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento è portata a compimento l’evoluzione delle feste rinascimentali. L’assunzione [...] si intensifica la sacralizzazione del principe: nel 1515, per l’ingresso a Bruges di Carlo V, la città si morte sulla pochezza della vita terrena, celebrato con sempre maggiore pompa soprattutto nei funerali dei grandi.
La Chiesa stessa, come la ...
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VITIGE
Claudio Azzara
– Nato presumibilmente attorno all’anno 500 in località ignota, fu re dei Goti dal 536 al 540. Della sua vita precedente l’elevazione al trono non si sa pressoché nulla, se non [...] a Costantinopoli per altri due anni. Dopo la sua morte (542) la vedova Matasunta si risposò con Germano, nipote dell Longobardi, Bologna 1941; E. Stein, Histoire du Bas-Empire, II, Bruges 1949; I Goti in Occidente: problemi, Spoleto 1956; W. Ensslin, ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] veterum e nel 1485 copiarum praefectus; nel 1486 è inviato a Bruges presso Federico III e il figlio di lui, Massimiliano, eletto secundae et in Pomponium Melam nel 1493). Dopo la sua morte furono pubblicati: gli In Dioscoridem corollarii, Venezia 1516 ...
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