. Scultore e architetto. Civis pisanus, nel 1180 modellò imposte di bronzo per la porta maggiore del duomo di Pisa, poi distrutta (1596), e per una porta del transetto, simili di fattura a quelle, maggiori, [...] soprattutto d'oltralpe, che aveva tradizioni proprie di modellato sommario e di espressività fin dal sec. XI, nei bronzi di Hildesheim; riesce a scuotere e frangere i soliti schemi iconografici per nuove espressioni: nella porta di Pisa - istoriata ...
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MINOICO-MICENEA, Civiltà e Arte (v. vol. V, p. 42 e S 1970, p. 488)
F. Carinci
V. La Rosa
L. Vagnetti
La sempre più ampia disponibilità di dati ricavabili da numerose e talora sensazionali scoperte [...] Argomenti varí: A. Guest-Papamanoli, L'emploi de la brique crue dans le domaine égéen à l'époque néolithique et à l'àge du bronze, in BCH, Cil, 1978, pp. 3-24; J. W. Shaw, Sliding Panels at Knossos, in BSA, LXXIII, 1978, pp. 235-248; F. Brammer, Zur ...
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CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] 1, emesse nell'esercizio finanziario 1913-14 (riprodotti in bronzo, sono conservati presso la Zecca di Roma). Nel 194 ebbe prima pietra avvenne in quell'anno stesso, ma il monumento (in bronzo e porfido) fu terminato dal Rubino dopo la morte del C. ...
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Località dell’isola di Filicudi (Eolie) che dà nome a una cultura del Bronzo antico (3° millennio a.C.), diffusa nell’arcipelago eoliano e in Sicilia. I materiali archeologici dell’insediamento ivi rinvenuto [...] attestano i rapporti con il mondo elladico e miceneo. I villaggi sono formati da capanne ovali circondate da un muro, le sepolture sono in anfratti naturali. Vi si distinguono due fasi: nella più antica ...
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Celebre grammatico alessandrino (1º sec. a. C.), detto Calcèntero (Χαλκέντερος "dalle viscere di bronzo"). Fecondissimo (avrebbe scritto 3500 volumi), compose lavori esegetico-critici, lessicografici, [...] grammaticali, mitografici e varî; commentò moltissimi poeti greci e alcuni oratori. Fu un compilatore dell'opera dei filologi alessandrini precedenti, ma anche mediatore fra quella cultura e la cultura ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] e a Tiro. Arado è l'ultima città fenicia a battere moneta intorno al 430 a.C. con una produzione in argento e bronzo. Le monete del centro hanno una notevole diffusione nel Vicino e Medio Oriente e sono le uniche ad essere state rinvenute in Attica ...
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FELICIO (Felicio)
M. B. Marzani
Toreuta pompeiano: su di un artistico colatoio di bronzo proveniente da Pompei, in contrada Tirone, comune di Boscoreale, si trova l'iscrizione: pertudit Pompeis Felicio. [...] Il colatoio è ornato di meandri forellati.
Bibl.: M. Della Corte, in Not. Scavi, 1921, p. 426 ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] 'altro a lama lunga a foglia di salice o di olivo si mantengono nell'età classica per lungo tempo. Tutte queste armi sono di bronzo e si è pensato che possa trattarsi di armi votive, mentre quelle d'uso potevano essere già in ferro. Del resto i testi ...
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Armatura difensiva del capo.
Storia
L’uso dell’e. inizia nell’Età del Bronzo. Gli Egiziani non lo usarono e nelle scene di guerra lo portano solo i mercenari asiatici e occidentali. Nei monumenti mesopotamici [...] ne compare un tipo di cuoio a campana con apici e ripari sopra le orecchie, poi un tipo a punta con appendici cornute e paranuca. Forme in cuoio a campana con paranuca, paraguance e cresta si trovano nei ...
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Nome con il quale è più noto Adriano di Giovanni dei Maestri, fonditore in bronzo e medaglista (Firenze tra il 1440 e il 1450 - ivi 1499). Scolaro di Bertoldo, fuse per lui il Bellerofonte. Al servizio [...] fusione di cannoni, fu nel 1495 ad Urbino e poi a Mantova. Successivamente si trasferì in Germania, ove eseguì il busto in bronzo di Federico il Saggio (1498; Dresda, Albertinum), ma nel 1499 ritornò a Firenze. Altra opera firmata di A., che richiama ...
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bronzo
brónżo s. m. [prob. dal pers. birinǵ «rame»]. – 1. Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in proporzione superiore al 70%: fra l’85 e il 90%, per es., il b. statuario), che conferisce malleabilità...