CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] Germania, campana (dalla Campania, regione nota per la produzione del bronzo) in Italia, Africa e Bretagna, non è chiaro a partire parti della costruzione; un esempio insolito è S. Abbondio a Como (tardo sec. 11°), con due soli c. ai lati del coro, ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] da Bertuccio (v.), autore nel 1300 della porta di bronzo a N dell'ingresso centrale della basilica di S. Marco secolo IX al secolo XIII, Padova 1968; W.F. Volbach, Opere antiche, tardo-antiche e proto-bizantine, in Il tesoro di San Marco. Il tesoro e ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] , 1985, pp. 387-394; F. Grelle, Canosa e la Daunia tardo antica, ivi, 23, 1986, pp. 379-397; J.M. Martin , pp. 108-109; A. Cadei, La prima committenza normanna, in Le porte di bronzo dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salomi, Roma 1990, I, pp ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] Porto Torres riportando in luce ambienti di epoca tardo imperiale adorni di mosaici (le ‘Terme Pallottino’). protostoria (notevole in particolare il saggio Sulla cronologia dell’età del bronzo e del ferro in Italia (in Studi Etruschi, XXVIII [1960], ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] la tipologia o per il metallo impiegato (generalmente oro o bronzo, in minor misura argento e ferro), non differiva dalla , presso Bologna, anch'esso recante decorazione a niello e riferibile al tardo sec. 9° o all'inizio del 10° (Bologna, Mus. Civ ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] a Venezia, che, pur essendo un'opera bizantina del tardo sec. 12°, si rifà a prototipi iconografici tardoantichi. Il a Parigi (BN, Cab. Méd.). Si tratta di un f. in bronzo dorato e inciso che, nella condizione attuale, appare il frutto di almeno tre ...
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SALISBURGO
F. Fuhrmann
(lat. Iuvavum; ted. Salzburg)
Città dell'Austria, capoluogo dell'omonima regione, caratterizzata in modo singolare dalla sua posizione geografica all'interno di un bacino percorso [...] . Innbruck, nella regione di Rosenheim) fino ad Augusta Vindelicum.Al più tardi con il vescovo Ruperto di Worms, che nel 696 scelse Iuvavum, in proveniente dall'antico duomo) e il fonte battesimale in bronzo del 1321, con leoni dell'inizio del sec. 13 ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] e romani alimentò nei Crespellani, a cominciare dal tardo Settecento, l'interesse per le ricerche e gli Modena romana; sua è la prima carta archeologica dell'età del bronzo del Modenese; alla sua trentennale fatica di ricercatore e di collezionista ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] opere a cloisonné, di gran lunga le più pregiate nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo; per la c.d. 6° non di rado si ritrovano gli a. in castoni realizzati con lamine di bronzo (per es. il tesoro di Desana: Bierbrauer, 1974, tavv. 10, 2; ...
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ETTORE ("Εκτωρ, Hector)
H. Sichtermann
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, da Apollodoro per primo indicato come il primogenito, nell'Iliade è il figlio prediletto e il sostegno della famiglia reale [...] arte figurativa dal periodo più antico sino a quello più tardo. Della preistoria dell'Iliade solo l'avventura di Troilo 31, 5) è una libera invenzione di questo tipo. Un gruppo in bronzo di Onatas ad Olimpia mostrava la sfida di E. (Paus., v, 25, ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...