L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] e tamburi) e le armi rituali di bronzo, eccezionalmente bronzo e giada o bronzo e ferro meteoritico, usate sia come rituale della musica è poi confermata, soprattutto nelle regioni del medio e basso Yangtze, da numerosi rinvenimenti, tra cui vale ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Cina
Roberto Ciarla
Gli storici cinesi sembrano essersi ben presto serviti dell'archeologia; significativo è il noto passo del Yuejue shu (Annali perduti di Yue) [...] un tipo di Homo erectus vissuto nel medio Pleistocene. Nell'effervescente clima politico e culturale seguito per gli eccezionali scritti e ricerche sulle ossa oracolari e sui bronzi di epoca Shang. Intanto, nel 1934, nella regione compresa tra la ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] interamente di legno senza alcuna applicazione di ferro o di bronzo, nulla si può dire con certezza se non che deve Probabilmente verso la metà del secondo millennio a. C., cioè nel Medio-Minoico III-TardoMinoico I, un grande p.-viadotto a nove luci, ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] . passa nella decorazione: lo vediamo nelle statuette in bronzo ed in terracotta ai musei del Cairo e di 1928, p. 316 ss. e XXXI, 1934, p. 73 ss. Per il g. nel Medioevo: J. Strzygowski, Der Bilderkr. gr. Physiologus, Lipsia 1839, p. 102 ss.; J. Hubux ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] per la ceramica vascolare è alla testa della produzione cretese durante tutto il Medio Minoico II. I ritrovamenti sono troppo scarsi per giudicare se abbia avuto una propria lavorazione di bronzi e di gemme incise. Di oreficerie, abbiamo solo i pochi ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] prima raffigurazione dell'avventura con Cerbero su uno skỳphos medio-corinzio; guida i cavalli nell'apoteosi del fregio dei Scuola Arch. Atene, xiv-xvi, 1952-54, pp. 189 ss. Campana di bronzo: in Bull. de l'Acad. Royale de Belgique, xl, 1954, p. 254 ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] di 200 tonnellate (v. hiram), dota il suo tempio di due colonne di bronzo, alte 23 cubiti (circa 14,7 m); colonne, che solo qualche secolo sostanziali modifiche, dalla antichità classica per tutto il Medio Evo e fino alle soglie del XX secolo. Vive ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] per esempio, negli oggetti rinvenuti nei tumuli di Ǧurov, nel medio bacino del Dniepr.
Fra le opere d'arte S. del una grande quantità dei prodotti di questo stile, eseguiti in bronzo. Questo stile giunse fino in Mongolia e nella Cina settentrionale ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Bengala
Jean-Yves Breuil
Sandrine Gill
Giovanni Verardi
Bengala
di Jean-Yves Breuil, Sandrine Gill
Il bacino del Bengala è un complesso sedimentario che si [...] di culto, ma è probabile che la colossale scultura di bronzo raffigurante un Buddha (il solo torso, unica parte conservata utensili di rame, pezzi di ferro. Le celle monastiche avevano mediamente una superficie di 4,2 m2 e un ambiente rettangolare sul ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] . viii, 2657, cfr. anche viii, 993), accanto al bronzo, aeramentis marmoribus (C.I.L., ix, 2475) accanto alle x, 7495-) possono dirci qualche cosa solo se paragonati al salario medio dell'artefice (ma solo poche iscrizioni, e di epoca tarda, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...