BENCIVENNE (Bencivenne da Norcia)
Gianfranco Orlandelli
Il nome di B. ci è tramandato da due codici della seconda metà del sec. XIII, il Chigiano E. IV 89 e il Cassinese 183 XX, comprendenti un trattato [...] , I, 2, Milano 1925, p. 828; G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1947, p. 253; Bencivenne, Ars notarie, a cura di G. Bronzino, in Studi e ricerche della Facoltà di lettere della Università di Bologna, n. s., XIV, Bologna 1965; G. Orlandelli, Genesi dell ...
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PUSTERLA, Francescolo della
Andrea Gamberini
PUSTERLA, Francescolo della. – Nato forse ai primi del Trecento, appartenne a una delle maggiori famiglie milanesi; il padre era Macario Pusterla, mentre [...] nomi più in vista della società ambrosiana, quali i fratelli Pinella e Martino Aliprandi, Borrolo da Castelletto e Bronzino Caimi. Ma la congiura aveva dimensioni ancora più ampie, coinvolgendo il conestabile Enrico di Rubersteg e Calcino Tornielli ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] guardare soprattutto agli esiti più virtuosistici di Francesco Salviati (Francesco De Rossi) e solo in subordine a Vasari e al Bronzino (Angiolo Tori).
Il Riposo di Borghini, unica tra le fonti, reca testimonianza di un lungo soggiorno romano del M ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] del quale incise nel 1550 LaScuola di Atene e nel 1552 La disputa del Sacramento; ma anche da Agnolo di Cosimo, detto il Bronzino, con la Natività del 1553, desunta dal dipinto per Filippo d'Averardo Salviati oggi a Budapest; e da Bertani, dal quale ...
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DE MARTINI (De Martino), Antonio
Giuseppe Armocida
Nacque a Palma Campania (Napoli) il 26 febbr. 1815, da Giuseppe e da Girolama Manfredonia. Seguì gli studi medici a Napoli, dove si laureò nel 1836. [...] secca, sul morso della tarantola, sugli effetti della recisione dell'ottavo paio di nervi cranici, sulla leucocitemia, sul morbo bronzino che proprio in quegli anni veniva studiato da T. Addison.
Caduto il governo borbonico, nel 1860 il D. venne ...
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SFORZA, Federico.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Caprarola il 14 agosto 1651 da Paolo II, marchese di Proceno, e da Olimpia Cesi.
Il padre aveva intrapreso la carriera militare, raggiungendo il grado [...] sua collezione, l’inventario redatto nel 1713 (dopo la sua morte) ne menziona 149.
Vi erano compresi quadri di Angiolo Bronzino, di Giorgio Vasari, di Francesco de’ Rossi (detto il Salviati), di Livio Agresti (il Ricciutello), della scuola di Giovan ...
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GUGLIELMI, Paolo
Francesca Franco
Nacque a Roma nell'ottobre 1804 (Monti, p. 4). Grazie allo zio Cesare Signorini, amante di antichità e collezionista d'arte, poté seguire i corsi regolari di pittura [...] a termine, sempre per la Calcografia, i disegni di S. Caterina da Siena (1853) da Alessandro Allori, detto il Bronzino (ubicazione ignota), Re David (1854) dal Domenichino (Versailles, Château de Versailles) e S. Luigi Gonzaga (1859) d'autore ignoto ...
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POGGINI, Domenico
Fabian Jonietz
– Nacque a Firenze il 24 luglio 1520 (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Registri battesimali, Maschi, 8, c. 160r), da Michele di Pagolo Poggini; suo [...] ancora più sobria quando l’artista cominciò a lavorare in marmo, sviluppando uno stile in dialogo con la pittura di Bronzino. La sua prima statua fu un Giovane Bacco (New York, Metropolitan Museum), firmato dallo scultore come «aurifex» e datato al ...
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RAMPONI, Virginia, detta Florinda
Alice Bragato
RAMPONI (Ramponi Andreini), Virginia, detta Florinda. – Nacque il 1° gennaio 1583 a Genova.
Fin dai tempi di Francesco Bartoli (1781, pp. 13 e 38) si [...] . Giovan Battista Marino nella Galeria (1620) dedicò un madrigale al perduto ritratto che le aveva fatto Cristofano Allori, detto il Bronzino, e nell’Adone la ricordò come Arianna (VII, 88). Domenico Fetti l’avrebbe ritratta nella sua Arianna e Bacco ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] e una Samaritana al pozzo di Gaspare Celio, una Sant’Agata in contemplazione di Tintoretto , una Sacra Famiglia, «originale del Bronzino», un San Pellegrino «alla maniera di Sublerasse», una «Madonna con l’uffizio in mano» di un allievo del Maratti e ...
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bronzino1
bronżino1 agg. [der. di bronzo]. – 1. Del colore o del suono del bronzo; per lo più in usi estens. o fig.: pelle, carnagione b.; con voce ed accento già bronzino (Carducci). Per il calcare chiamato pietra b. (per il suo colore),...
bronzino2
bronżino2 s. m. [der. di bronzo]. – 1. ant. o dial. Brocca, vaso di bronzo o di rame, per l’acqua: allora Mainetto, vedendo e conoscendo Uggieri fedelissimo, tolse uno bacino d’ariento e uno b. pieno d’acqua, ed egli e Morando lo...