RAFFAELLINO del Garbo
Anna Maria Ciaranfi
Pittore fiorentino, nato intorno al 1470. Pare vivesse fino circa il 1525. Il Vasari che, conoscendone il figlio e l'allievo Angelo Bronzino, poté avere su [...] lui notizie precise, dedica a R. del G. una biografia nella quale gli attribuisce numerose pitture. Tuttavia la critica gli toglie la maggior parte di queste e le dà variamente a personalità diverse. In ...
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Affezione cronica caratterizzata da abnorme deposizione di ferro nei tessuti parenchimali e nella cute, da lesioni di tipo cirrotico a carico del fegato e del pancreas, talora da diabete mellito (definito [...] anche ‘bronzino’, per la pigmentazione cutanea).
Talvolta a impronta ereditaria, autosomica recessiva, l’e. classica, o e. idiopatica, si manifesta generalmente nell’età matura. I segni più significativi, oltre il colorito cutaneo, sono ...
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Medico inglese (Longbenton 1793 - Brighton 1860); fu prof. di materia medica e poi di medicina; nel 1849 descrisse l'anemia perniciosa, nel 1855 individuò nella lesione delle capsule surrenali la causa [...] del mal bronzino, al quale in suo onore fu dato il nome di morbo di A.: contributo, questo, che ha costituito una significativa premessa all'avvento dell'endocrinologia. I suoi lavori sono stati riuniti sotto il titolo A collection of the published ...
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iperpigmentazione
Accentuata pigmentazione della cute o delle mucose. Può essere secondaria a cause esterne all’organismo (per es., quella da prolungata esposizione ai raggi solari) o patologica (per [...] es., morbo di Addison, diabete bronzino, ecc.). Il termine i. è usato con significato analogo a quello di ipercromia per le variazioni cromatiche della cute, ma l’ipercromia definisce anche uno stato di anemia. ...
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Collezionista (Firenze 1838 - ivi 1906); inglese di madre italiana, nella villa già dei Davanzati e da lui ricostruita, presso Firenze, raccolse, insieme a un certo numero di dipinti (C. Crivelli, Francesco [...] di Giorgio Martini, Bronzino), moltissimi oggetti d'arte, e soprattutto una ricchissima collezione di armi di ogni luogo e di ogni epoca (in maggioranza italiane e spagnole), costituendone un museo che legò al comune di Firenze e che fu aperto al ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1500 circa - Lipsia 1550), forse allievo di A. Dürer, ricordato (1523) tra i pittori di Norimberga. Una serie di ritratti (Ritratto di giovane, 1544, Firenze, Uffizi; Ritratto [...] di Jörg Herz, 1545, Karlsruhe, Kunstmuseum) presuppone la visione di opere italiane, specie del Bronzino, mentre l'influsso di Giulio Romano è palese nella Caduta di Fetonte, affresco nel soffitto della casa Hirschvogel a Norimberga (è probabile un ...
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BUTTERI, Giovanni Maria
Silvia Meloni Trkulja
Nacque, probabilmente a Firenze, da Pierantonio di Cresci, staderaio di Sansepolcro, intorno al 1540 0 poco dopo, se nel 1563 poteva lamentare di non esser [...] dato che portava il nome del nonno come si usava dare al primogenito, e menzionato già nel 1551-52 come garzone del Bronzino. Il 23 marzo 1563 i due fratelli firmano insieme la protesta per non essere stati accolti nell'Accademia, e insieme prendono ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] e di sensibilità nervosa, dei quali si conserva buon numero in collezioni pubbliche e private. Principali scolari del P. furono il Bronzino e Battista Naldini.
Vita e opere
Documentato a Firenze dal 1508, dopo un alunnato presso Piero di Cosimo e M ...
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Industriale statunitense (West Overton, Pennsylvania, 1849 - New York 1919), magnate del carbone. Raccolse una vasta collezione di pitture e sculture antiche, che lasciò poi allo stato; vi sono rappresentati [...] artisti europei (tra gli italiani: Cimabue, Piero della Francesca, G. Bellini, il Veronese, Tiziano, il Barna, il Sassetta, il Bronzino). Annesse alla F. Collection, e aperte al pubblico nel 1935, sono una biblioteca e una fototeca tra le più ...
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VAIANI, Lorenzo, di Filippo di Lorenzo (detto Lorenzo dello Sciorina o Sciorina)
Simone Giordani
Nacque a Firenze il 29 ottobre 1541. Il padre era un pollaiolo del quartiere di S. Spirito, anche se [...] His Death in 1564, London 1964, pp. 22, 94 s.; E.P. Pillsbury, The temporary façade of Palazzo Ricasoli: Borghini, Vasari and Bronzino, in Report and Studies in the History of Art, 1969, pp. 75-83; E. Allegri - A. Cecchi, Palazzo Vecchio e i Medici ...
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bronzino1
bronżino1 agg. [der. di bronzo]. – 1. Del colore o del suono del bronzo; per lo più in usi estens. o fig.: pelle, carnagione b.; con voce ed accento già bronzino (Carducci). Per il calcare chiamato pietra b. (per il suo colore),...
bronzino2
bronżino2 s. m. [der. di bronzo]. – 1. ant. o dial. Brocca, vaso di bronzo o di rame, per l’acqua: allora Mainetto, vedendo e conoscendo Uggieri fedelissimo, tolse uno bacino d’ariento e uno b. pieno d’acqua, ed egli e Morando lo...