BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] und das Concil von Trient unter Pius V., Wien 1904-14, II, p. 218; III, p. 420; IV, pp. 255 s., 340; G. Bronzino, Notitia doctorum, Milano 1962, p. 45; G. Gulik-C. Eubel, Hierarchia catholica, III, Monasterii 1923, pp. 141, 265; Dict. de Théol. Cath ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] 1525] nel refettorio di S. Croce; il cosiddetto Francesco Ferruccio nella National Gallery di Londra); di Michelangelo e del Bronzino (Incontro di Sant'Anna con S. Giovacchino, nella raccolta del conte Galli-Tassi di Firenze; ritratto di Cosimo I ...
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Così il Laënnec designò una speciale lesione del fegato, caratterizzata dal colorito giallo.
Tale lesione era però nota anche agli antichi, e ricordata da Ippocrate (hepar durum, schirrus, marasmus hepatis). [...] cirrosi pigmentarie di cui la più importante è quella che si constata talvolta in soggetti diabetici (il diabete bronzino è costituito da questa triade sintomatica: melanodermia, cioè tinta plumbea della cute, cirrosi a tipo ipertrofico e glicosuria ...
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Pittore. Due epigrafi scoperte nella Biblioteca Vaticana precisano l'età di Michelangelo Merisi il giorno della sua morte, permettendo così di determinare il giorno della nascita: 28 settembre 1573. Comunque, [...] continuazione del gusto veneziano del Cinquecento. Di quel gusto può anche ammettersi che l'antecedente sia stato il Bronzino, ma la conseguenza fu Rembrandt. Solo così nella successione storica dal formalismo al luminismo, può intendersi lo sviluppo ...
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VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] velluti. I pittori più illustri, come il Crivelli, Gentile da Fabriano, Antonello da Messina, e via via fino al Bronzino, davano alle parti riproducenti le stoffe quasi la stessa importanza che mettevano nei volti. Così si possono ricavare da questi ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] evocano Andrea del Sarto, in una combinazione brillante esaltata dal ricorso a una tavolozza cromatica ricchissima, degna del Bronzino (Agnolo di Cosimo). L'abile trattamento delle figure di sfondo ricorda la tecnica veloce delle predelle e proprio ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] , rivelano infatti un linguaggio nuovo e culturalmente assai complesso, inspiegabile senza la conoscenza degli affreschi fiorentini del Bronzino nella cappella di Eleonora di Toledo e di quelli romani della Sistina, dell'Oratorio di S. Giovanni ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] cui Morgante Alfredo Schiaffini vedeva come un testo d'importanza centrale per la ripresa critica della tradizione burchiellesca), il Lasca, Bronzino, Alamanni, Caro, il Pistoia e il Berni, che forse è il più vicino per la complessità immaginosa del ...
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Doni, Anton Francesco
Giorgio Masi
Nato a Firenze nel 1513, fu novizio presso il convento servita fiorentino della SS. Annunziata e ne uscì nel 1540 per iniziare un pellegrinaggio attraverso varie città [...] avvenuta a Firenze, sullo stesso palcoscenico, con le rispettive scenografie – opera di Francesco Salviati e di Angiolo Tori, detto il Bronzino –, «in modo che una comedia era intermedio dell’altra» (I marmi, a cura di E. Chiorboli, 1° vol., 1928, p ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] al pittore in data 1555 (Baldini Giusti, 1979).
F.
Vasari ricorda che F. sarebbe raffigurato nella Discesa al Limbo del Bronzino (Firenze, S. Croce), insieme con il Pontormo e l'accademico fiorentino Giovan Battista Gello.
F. si sposò con Tommasa di ...
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bronzino1
bronżino1 agg. [der. di bronzo]. – 1. Del colore o del suono del bronzo; per lo più in usi estens. o fig.: pelle, carnagione b.; con voce ed accento già bronzino (Carducci). Per il calcare chiamato pietra b. (per il suo colore),...
bronzino2
bronżino2 s. m. [der. di bronzo]. – 1. ant. o dial. Brocca, vaso di bronzo o di rame, per l’acqua: allora Mainetto, vedendo e conoscendo Uggieri fedelissimo, tolse uno bacino d’ariento e uno b. pieno d’acqua, ed egli e Morando lo...