CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] foto Uffizi, n. 11.548)un suggestivo impianto neorinascimentale (i rimandi sono a Piero della Francesca, Bronzino, Allori, al Cinquecento veneziano), quale atteggiamento cosciente di rifiuto e rottura nei confronti del trionfante assolutismo barocco ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] La disperazione di Fileno, di cui sopravvivono soltanto alcuni disegni per i costumi di mano di Alessandro Allori (il Bronzino). La disperazione di Fileno, alla cui stesura collaborò forse lo stesso compositore, avrebbe come modello l'egloga di Juan ...
Leggi Tutto
RICCARDI, Riccardo Romolo
Paolo Malanima
RICCARDI, Riccardo Romolo. – Nacque a Firenze nel 1558, terzogenito di Giovanni (1520-1568) e di Costanza d’Alamanno di Bernardo de’ Medici, dopo Francesco (1552-1611) [...] e Tiziano, insieme a quelle di artisti del primo Cinquecento toscano quali Andrea del Sarto, Pontormo, Rosso Fiorentino, Bronzino. Questa raccolta di dipinti, disegni, monete, gemme, oggetti d’antiquaria, manoscritti e testi a stampa proseguì nei ...
Leggi Tutto
BENCIVENNE (Bencivenne da Norcia)
Gianfranco Orlandelli
Il nome di B. ci è tramandato da due codici della seconda metà del sec. XIII, il Chigiano E. IV 89 e il Cassinese 183 XX, comprendenti un trattato [...] , I, 2, Milano 1925, p. 828; G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1947, p. 253; Bencivenne, Ars notarie, a cura di G. Bronzino, in Studi e ricerche della Facoltà di lettere della Università di Bologna, n. s., XIV, Bologna 1965; G. Orlandelli, Genesi dell ...
Leggi Tutto
Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] , Galleria Doria-Pamphili); avrà grande fortuna con il manierismo, che sviluppò nel r. la ricerca introspettiva (Pontormo, A. Bronzino, Parmigianino). In Germania e negli altri paesi riformati il r. si afferma, legato anche a ragioni devozionali o ...
Leggi Tutto
OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] di scena e decoratori come Leonardo da Vinci, Raffaello, A. del Sarto, B. Peruzzi, il Franciabigio, il Sodoma, A. Bronzino ecc. Pur nella sua intellettualistica severità, G. G. Trissino tollera (Poetica, VI) l'intervento di canti e danze nella ...
Leggi Tutto
È la scienza che s'occupa dei cosiddetti organi a secrezione interna, cioè degli organi che secernono dentro i vasi sanguigni e linfatici, e non dentro a condotti escretori comunicanti con l'esterno del [...] una specie di ringiovanimento. Ma già nel 1855 il clinico inglese Th. Addison aveva scoperto il rapporto tra ghiandole surrenali e morbo bronzino, oggi detto morbo di Addison. Nel 1882 i due chirurghi svizzeri fratelli A. e J. Reverdin, e nel 1883 l ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I di Valois, re di Francia
Luigi Foscolo Benedetto
Nacque il 12 settembre 1494, nel castello di Cognac, da Carlo d'Orléans, conte di Angoulême, e da Luisa di Savoia. Mortogli il 1° gennaio [...] , si vengono accumulando gli oggetti d'arte: vasi, bronzi, statue, arazzi, oreficerie, tele famose (del Salviati, del Bronzino, del Tiziano, di Leonardo, di Michelangelo, ecc.); vi è ospitata, e continuamente arricchita, la splendida raccolta di ...
Leggi Tutto
PUSTERLA, Francescolo della
Andrea Gamberini
PUSTERLA, Francescolo della. – Nato forse ai primi del Trecento, appartenne a una delle maggiori famiglie milanesi; il padre era Macario Pusterla, mentre [...] nomi più in vista della società ambrosiana, quali i fratelli Pinella e Martino Aliprandi, Borrolo da Castelletto e Bronzino Caimi. Ma la congiura aveva dimensioni ancora più ampie, coinvolgendo il conestabile Enrico di Rubersteg e Calcino Tornielli ...
Leggi Tutto
I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] della sfera sensoriale e cromatica (falbo, flavo e flavescente, fulvido, oltramarato, aurino, iacintèo e iacintino, bronzino e metallino, ecc.), ma anche le voci più crudamente arcaiche (antibraccio «avambraccio», palagio, pattovire «pattuire ...
Leggi Tutto
bronzino1
bronżino1 agg. [der. di bronzo]. – 1. Del colore o del suono del bronzo; per lo più in usi estens. o fig.: pelle, carnagione b.; con voce ed accento già bronzino (Carducci). Per il calcare chiamato pietra b. (per il suo colore),...
bronzino2
bronżino2 s. m. [der. di bronzo]. – 1. ant. o dial. Brocca, vaso di bronzo o di rame, per l’acqua: allora Mainetto, vedendo e conoscendo Uggieri fedelissimo, tolse uno bacino d’ariento e uno b. pieno d’acqua, ed egli e Morando lo...