FURNARI, Salvatore
Salvatore Vicario
, Nacque il 16 marzo 1808 a Novara di Sicilia, alle pendici dei Monti Peloritani, da Giuseppe e da Maria Campo. Compiuti gli studi classici nel collegio di Bronte, [...] nel 1830 si laureò in medicina e filosofia a Palermo. Subito dopo la laurea tradusse l'opera di N.P. Adelon con il titolo Fisiologia dell'uomo (Palermo 1831). Fu per poco tempo a Napoli, quindi si recò ...
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Scrittrice giapponese (n. Osaka 1926). Attratta dal lato decadente e demoniaco e dalle atmosfere morbose di J. Tanizaki, ma anche, per sua stessa ammissione, dall'aspetto mistico e spirituale delle poesie [...] di E. Brontë, si è affermata negli anni Sessanta con racconti e romanzi in cui il sogno e la fantasia, insieme con elementi di perversione e crudeltà, si mescolano alla realtà più banale e quotidiana. Al rischio, implicito nelle sue scelte narrative, ...
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Attore e regista britannico (n. Ipswich 1962). Formatosi alla Royal Academy of Dramatic Art, nel 1988 è entrato nella prestigiosa Royal Shakespeare Company. Ormai acclamato sulle scene, nel 1992 ha debuttato [...] nel cinema come protagonista in Emily Brontë’s Wuthering Heights (Cime tempestose); da allora si è diviso tra impegni teatrali e cinematografici, ottenendo il favore di critica e pubblico. Vincitore di un Tony Award (Hamlet, 1995) e candidato all’ ...
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Regista italiano (Chieti 1912 - Marino 1994); giornalista e scrittore, sceneggiatore, ha diretto alcuni film, tra i quali particolarmente interessante La domenica della buona gente (1954). Dal 1955 è stato [...] direttore di teleromanzi, amante delle forti caratterizzazioni e attento alle rievocazioni d'ambiente: Jane Eyre (1957) da Brontë; Caleidoscopio (1958) da Cronin; Il caso Mauritius (1960) da Wasserman; Una tragedia americana (1962) da Dreiser; La ...
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Scrittrice brasiliana (Fortaleza 1910 - Rio de Janeiro 2003). Dopo il successo del suo primo romanzo, O Quinze, l'attività letteraria di P. è stata intensissima: ha collaborato con settimanali e quotidiani, [...] ha scritto romanzi, opere teatrali, libri per bambini e si è occupata di traduzioni in portoghese di autori quali Brontë, Tolstoj, Dostoevskij. Fu la prima donna a entrare nell'Academia brasileira de letras (1997). Nel 1993 le è stato assegnato il ...
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Poeta statunitense (n. Boston 1878 - m. 1962), autodidatta; quasi unico tra i poeti afroamericani a non riflettere nei suoi versi temi e ritmi della sua razza, appartiene alla tradizione lirica ottocentesca, [...] american poetry. Tra i suoi libri di poesie citiamo: Lyrics of life and love (1904), The house of falling leaves (1908), Sandy star and Willie Gee (1922), Selected poems (1948). Nel 1950 pubblicò una storia delle sorelle Brontë, Bewitched parsonage. ...
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Scrittrice inglese (n. Halifax, Yorkshire, 1894 - m. 1977). Autrice di romanzi ambientati nella sua regione di origine, tra cui notevoli: Environment (1922), Cat-in-the-manger (1923), Inheritance (1932), [...] (1967), Gold pieces (1968), Ring in the new (1969). Ha scritto anche opere critiche: Some observations on the art of narrative (1946), The Brontës (1947) e The young Brontës (1960) e ha curato l'edizione delle opere delle sorelle Brontë (1949). ...
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Attrice e scrittrice tedesca (Stoccarda 1799 - Berlino 1868); esordì a Monaco nel 1813, recitò quindi in tutte le principali città tedesche, in Austria, Boemia, Ungheria e Russia; nel 1823 sposò lo scrittore [...] più da novelle e romanzi celebri: Der Glöckner von Notre-Dame (1855, da V. Hugo), Dorf und Stadt (1847, da Frau Professorin di B. Auerbach), Die Waise aus Lowood (1855, da Jane Eyre di Ch. Brontë), Die Grille (1856, da La petite Fadette di G. Sand). ...
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Scrittore e critico letterario ungherese (Szeged 1913 - Budapest 1988); professore all'univ. di Budapest dal 1952. Dapprima surrealista in varî romanzi e racconti (Fellegjárás "Cammino di nuvole", 1939; [...] : A romantika és a realizmus ("Romantica e realismo", 1956); Világtájak ("Paesaggi del mondo", 1957); Nemzet és haladás ("Nazione e progresso", 1963). S. ha tradotto inoltre numerosi romanzi di E. Brontë, G. Green, Ch. Dickens ed E. Hemingway. ...
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Scrittrice inglese (Londra 1810 - Holybourne, Hampshire, 1865). Scrisse molti romanzi "a tesi", secondo il gusto vittoriano, e si occupò dei contrasti sociali determinati in Inghilterra dal carattere industriale [...] spontaneità al racconto, la G. si è conquistata un posto tra i classici con un'opera di tipo diverso: Cranford (1851-53), bozzetti di vita in un paese di provincia, e con The life of Charlotte Brontë (1857), che è un capolavoro nel genere biografico. ...
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bronto-
brònto-. – Primo elemento compositivo, der. del gr. βροντή «tuono», di termini dotti e scientifici formati modernamente, nei quali significa «tuono» o indica relazione con i tuoni.
centista
s. m. e f. Chi supera l’esame di Stato con la votazione di cento centesimi. ◆ Sono quattro all’Istituto tecnico commerciale Benedetto Radice di Bronte (diretto dal preside prof. Salvatore Toscano) i ragazzi che hanno superato con...