eroina
Sostanza oppioide ottenuta per acetilazione della morfina (diacetilmorfina), che si presenta come polvere bianca, inodore, solubile in acqua. L’e. non esiste come farmaco per uso clinico, ma è [...] fra gli utilizzatori per le infezioni collegate alla somministrazione endovenosa (epatiti, endocarditi, AIDS), per crisi di depressione respiratoria, per complicanze cardiovascolari, per infezioni ricorrenti, spec. broncopolmoniti e tubercolosi. ...
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(o penicillio) Genere di Funghi Ascomiceti, famiglia Aspergillacee, che insieme con Aspergillus rientra nel gruppo delle muffe grigioverdi. È caratterizzato dai conidiofori ramificati all’apice, i cui [...] è un gruppo di rare affezioni provocate da funghi del genere P., di tipo opportunistico e a carattere prevalentemente granulomatoso, comprendenti bronchiti, broncopolmoniti, polmoniti, cistopieliti, onicomicosi e alterazioni cutanee varie. ...
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Malattia (detta anche fibrosi cistica) caratterizzata da alterata e ridotta attività secretoria di alcune ghiandole esocrine, i cui secreti presentano densità e viscosità eccessive. Poiché di solito prevale [...] nutrizione più o meno gravi, turbe dell’accrescimento; le seconde predispongono a frequenti bronchiti, manifestazioni asmatiche, broncopolmoniti, ascessi polmonari.
La m. è la più comune malattia ereditaria nella popolazione caucasica: la frequenza è ...
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Medico, nato a Pietracamela (Teramo) il 29 aprile 1866, morto a Salice Terme il 19 settembre 1931. Laureato in medicina a Roma nel 1890, assistente e poi aiuto e libero docente, ottenne per concorso (1904) [...] all'uomo per mezzo di speciali zanzare; le ricerche sull'indurimento polmonare e sull'etiologia e la patogenesi delle broncopolmoniti; l'indirizzo dato a lavori di allievi che fra i primi dimostravano le modificazioni subite dal maggior numero di ...
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ipogammaglobulinemia
Diminuzione del contenuto di gammaglobuline nel sangue; si verifica in alcune affezioni epatiche e renali, in corso di neoplasie sistemiche, oppure per alterazione congenita del [...] prevalentemente a livello delle alte e basse vie respiratorie e nell’apparato digerente. Sono descritte polmoniti, broncopolmoniti, otiti, sindromi diarroiche con malassorbimento. Nel corso del tempo, soprattutto se la diagnosi è formulata ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] dell'aria. Le più frequenti forme infiammatorie del polmone sono le infettive e tra queste si è soliti distinguere le broncopolmoniti (in cui è leso anche l'apparato bronchiale e che si presentano a focolai diffusi, che spesso passano da regione ...
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ONDULANTE, FEBBRE (XXV, p. 369)
Giuseppe GIUNCHI
FEBBRE Gli studî dell'ultimo ventennio hanno dimostrato la diffusione sempre maggiore della malattia e la frequenza sempre più elevata delle manifestazioni [...] quasi sempre letale.
5) Respiratorie: oltre alle bronchiti e alle corticopleuriti, particolare importanza hanno le broncopolmoniti brucellari. Queste varie localizzazioni per il loro decorso lento possono essere scambiate con lesioni tubercolari ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] e conseguente difficoltà respiratoria (forma laringea). Piuttosto frequenti sono le complicazioni (congestione polmonare, broncopolmoniti, otiti, sinusiti ecc.), causate da infezioni sovrapposte dovute ad altri germi. La documentazione diagnostica ...
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RECIDIVA o ricaduta
Guido Vernoni
Medicina. - Si chiama recidiva o ricaduta il fatto del ripetersi, a distanza varia di tempo (giorni, settimane, mesi o anni), o di una determinata manifestazione morbosa, [...] acuto). Anche la difterite non di rado recidiva. Le ricadute sono frequenti nel tifo, nell'influenza, nelle broncopolmoniti, nella febbre ondulante o maltese (onde la necessità di sorvegliare la convalescenza di queste malattie). In alcune infezioni ...
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FRENICO (dal gr. ϕρήν "diaframma"; lat. scient. phrenicus)
Guido Ferrarini
Nervo (detto anche nervo diaframmatico) che nasce, alla parte alta e profonda del collo, dal 4° nervo cervicale, ricevendo però [...] però per l'immobilità che induce nella base dei polmoni, con accumulo di muco nei bronchi e consecutive bronchiti e broncopolmoniti. Se nel frenico, invece d'un'interruzione, s'ha una semplice irritazione (per es. per tumori mediastinici, aneurismi ...
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broncopolmonite
s. f. [comp. di bronco- e polmone col suff. medico -ite]. – Processo d’infiammazione, di origine per lo più infettiva (batterica o virale) e raramente tossica, che prende inizio dai bronchi e si propaga poi agli alveoli polmonari.