Emorragia bronco-polmonare, detta anche emoftoe. Avviene per rottura di vasi sanguigni dei bronchi o degli alveoli polmonari in seguito a processi morbosi di varia natura dell’apparato respiratorio (tubercolosi, [...] bronchiti, cisti da echinococco, ascesso o gangrena polmonare) o circolatorio (infarto del polmone, vizi mitralici, arteriosclerosi dei vasi polmonari). Lo sbocco sanguigno può avvenire senza alcuna causa occasionale o in seguito a colpi di tosse e ...
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In medicina, occlusione del lume di un organo cavo dovuto ad aderenza delle pareti: o. di un’arteria, di una vena, di un bronco ecc. Per estensione, scomparsa di una cavità o di uno spazio anatomico: o. [...] di un cavo pleurico, o. del canale vaginale ecc ...
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In patologia, la raccolta di aria e di essudato sieroso o sierofibrinoso nel cavo pleurico. Si osserva nelle pleuriti secondarie a pneumotorace terapeutico o a fistola bronco-pleurica, oppure dopo toracentesi, [...] nel corso di pleuriti essudative (tubercolosi, tumori polmonari ecc.). La cura varia nei singoli casi ...
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Nel linguaggio medico, emissione dalla bocca di materiale semiliquido o solido più o meno abbondante contenuto o penetrato nell’albero respiratorio (bronchiettasie, ascessi o caverne polmonari, pleuriti [...] interlobari aperte in un bronco, cisti suppurate, ascessi epatici o subfrenici). ...
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sequestrazione In medicina, processo anomalo o patologico che conduce all’isolamento di una porzione di tessuto o di organo dalle parti circostanti. Come esempio di s. per anomalia di prima formazione [...] si può considerare la s. polmonare, costituita dall’esistenza di un segmento di parenchima fornito di un bronco proprio, ma irrorato da rami vascolari di origine bronchiale, anziché da diramazioni dell’arteria polmonare. Esempio di processo ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] delle cancrene polmonari. È caratteristica la formazione di una cavità suppurante o cancrenosa, per lo più drenata da un bronco e circondata da una zona più o meno vasta di broncopolmonite ed epatizzazione. I sintomi iniziali sono quelli di una ...
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In medicina, abnorme comunicazione canaliforme tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie urinarie [...] La f. può mettere in comunicazione con l’esterno una cavità profonda; altre volte si istituisce tra organi cavitari profondi (f. bronco-esofagea; f. gastro-digiunale; f. digiuno-colica ecc.). La cura della f. è, di solito, chirurgica, e consiste nell ...
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Raccolta, sacca o cisti a contenuto mucoso. Per antonomasia il termine corrisponde al m. sinusale, sindrome cronica dei seni facciali, costituita dalla tumefazione di uno o di 2 seni paranasali contigui, [...] spostamento del bulbo oculare, nell’invasione dell’orbita). La terapia è chirurgica. Il m. bronchiale rappresenta l’esito di un’ostruzione congenita di un bronco che determina l’accumulo di secreti mucosi nel suo lume, con conseguente dilatazione del ...
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Particolare condizione del parenchima polmonare dovuta a incompleta distensione degli alveoli ( a. congenita) o a collasso ( a. da compressione): la prima è propria del feto ( a. fetale), la seconda è [...] trasversale, poco al disopra del diaframma e bene dimostrabile con la radiografia. Per quanto non si conosca l’intimo meccanismo di produzione, si ritiene sia in rapporto a ostruzione di un piccolo bronco o ad alterata dinamica pleuropolmonare. ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] dalla presenza di essudato viscoso, e in umidi (rantoli) se prodotti dal flusso dell’aria in bronchi o in cavità polmonari comunicanti con un bronco contenenti secreto fluido; r. cardiaci, quelli che si differenziano nettamente dai toni normali e che ...
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bronco1
brónco1 s. m. [forse lat. tardo brunchus «muso»] (pl. -chi). – Sterpo, tronco spinoso e nodoso: Senti raspar fra le macerie e i bronchi La derelitta cagna (Foscolo). ◆ Accr. broncóne, anche con accezioni proprie (v. la voce).
bronco2
brónco2 s. m. [dal lat. tardo bronchus, gr. βρόγ- χος «gola»] (pl. -chi). – In anatomia, porzione delle vie aeree, e quindi del sistema respiratorio, che ha inizio dalla biforcazione della trachea in due condotti in forma di cilindri...