broncoscopìa Tecnica endoscopica ideata (1897) dal rinolaringoiatra G. Killian (1860-1921), perfezionata nel tempo. Consiste nell'introduzione, attraverso la laringe, di un apparecchio che rende visibile [...] la regione della biforcazione tracheale e i grossi bronchi. Oggi è possibile estendere l'osservazione anche a segmenti più distanti dei bronchi, avvalendosi dell'uso di strumenti a fibre ottiche. ...
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piottisi
Eliminazione di escreato purulento proveniente dagli alveoli polmonari, dai bronchi (alveoliti, bronchiti purulente) oppure dall’apertura, in un bronco, di un ascesso polmonare. ...
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subglottica, pressione
Pressione della colonna aerea respiratoria localizzata a livello dei bronchi e della trachea fino all’altezza della glottide; viene provocata dai muscoli respiratori per contrapporsi [...] alla resistenza offerta dalla glottide stessa, necessaria alla fonazione ...
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Emorragia bronco-polmonare, detta anche emoftoe. Avviene per rottura di vasi sanguigni dei bronchi o degli alveoli polmonari in seguito a processi morbosi di varia natura dell’apparato respiratorio (tubercolosi, [...] bronchiti, cisti da echinococco, ascesso o gangrena polmonare) o circolatorio (infarto del polmone, vizi mitralici, arteriosclerosi dei vasi polmonari). Lo sbocco sanguigno può avvenire senza alcuna causa occasionale o in seguito a colpi di tosse e ...
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laringotracheobroncoscopia
Indagine endoscopica della laringe, della trachea e dell’albero bronchiale (bronchi principali, lobari e segmentari).
Metodica
Si esegue previa anestesia locale della faringe. [...] Gli strumenti adoperati per questo esame sono rappresentati da speciali endoscopi a fibre ottiche che, introdotti per via faringea o nasale, esplorano tutte le vie aeree, consentendo una diagnostica che ...
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subglottica, pressione In medicina, pressione della colonna aerea respiratoria a livello dei bronchi e della trachea fino all’altezza della glottide, provocata dai muscoli respiratori in relazione alla [...] resistenza offerta dalla glottide, necessaria alla fonazione ...
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È una malattia di natura infettiva caratterizzata da un'infiammazione catarrale che colpisce contemporaneamente bronchioli e alveoli polmonari, oppure si propaga in tempi successivi dai bronchi ai bronchioli [...] e agli alveoli. Essa può insorgere in modo primario o essere secondaria a un'altra infezione generale (influenza, morbillo, pertosse, tifo, difterite, ecc.). Gli agenti patogeni sono rappresentati per ...
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siringe Organo vocale degli Uccelli situato all’estremità inferiore della trachea dove questa si biforca nei bronchi extra-polmonari. Il tipo più frequente di s. è quella bronco-tracheale in cui gli ultimi [...] il timpano, che può essere ossificato, e in cui sporgono alcune pieghe delle pareti mediali e laterali di ciascun bronco (membrane timpaniche). In certe specie, con la s. partecipa una struttura scheletrica, il pessulus, che, prima della biforcazione ...
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Syngamus Genere di Nematodi Strongilidei Singamidi. Specie tipica è S. trachea, parassita della trachea e dei bronchi degli Uccelli, in cui causa una malattia detta singamosi. ...
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Sostanze capaci di stimolare in modo specifico i recettori β-adrenergici (localizzati prevalentemente nel cuore, nei bronchi, nelle arterie ➔ recettori). I più comunemente usati sono l’isoproterenolo, [...] il salbutamolo e il metaproterenolo. Vengono utilizzati nella terapia del collasso circolatorio, dell’arresto cardiaco acinetico, dell’asma bronchiale ...
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bronchite
s. f. [der. di bronchi, pl. di bronco2, col suff. medico -ite]. – Infiammazione dei bronchi, provocata da agenti infettivi (virus, batterî, miceti, micoplasmi) o dall’inalazione di sostanze irritanti (polveri, gas asfissianti, ecc.);...
broncio1
bróncio1 agg. [tratto da imbronciare] (pl. f. -ce), letter. raro. – Imbronciato, che tiene il broncio verso qualcuno: Il prete broncio broncio (F. Pananti); anche di parte del volto che mostra corruccio: serrando la bocca b. (D’Annunzio).