IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] 69-76; ma questa Introduzione trae spunto anche da opere quali Venezia salvata (1956) di Mary McCarthy, Milano 1999; Josif Brodskij, Fondamenta degli incurabili — scritto nel 1989 per il Consorzio Venezia Nuova — e poi più volte ristampato da Adelphi ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] a ricorrere al samizdat o a stamparli in paesi occidentali. Il più famoso fra questi poeti, il premio Nobel I.A. Brodskij (1940-1996), dopo aver iniziato a diffondere i suoi versi in patria su Sintaksis (ma più o meno contemporaneamente essi venivano ...
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Politica e canoni letterari nell’Europa centro-orientale
Marcello Garzaniti
Cambiamenti politici, produzione libraria e critica letteraria
I Paesi dell’Europa centro-orientale (fra cui annoveriamo quelli [...] a seconda del Paese in cui si trovano. In passato furono i russi Vladimir V. Nabokov (1899-1977) e Iosif A. Brodskij (1940-1996), premio Nobel nel 1987 e rappresentante dell’ultima generazione della grande emigrazione russa del 20° sec., a realizzare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo della letteratura, il Novecento è il secolo che rischia di [...] alcuni autori le cui opere acquistano diffusione europea (Christa Wolf, Thomas Bernhard, Milan Kundera, Ian McEwan, Iosif Brodskij, Czeslaw Milosz, Martin Amis, José Saramago, Javier Marías, Umberto Eco, Antonio Tabucchi, Michel Tournier, Marguerite ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] di notevoli individualità quali I. Bachmann (1926-1973) e H.M. Enzensberger (n. 1929) nell'area di lingua tedesca, il russo I.A. Brodskij (1940-1996; premio Nobel per la letteratura 1987), i francesi M. Deguy (n. 1930), A. Du Bouchet (1924-2001) e J ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] cosiddetto della “stagnazione”, caratterizzato da una dura repressione. Cominciano i primi processi pubblici: nel 1964 Iosif Brodskij (poi premio Nobel) viene accusato di “parassitismo”, nel 1966 Julij Daniel e Andrej Sinjavskij vengono arrestati ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] lo sviluppo del linguaggio esopico è l'unico beneficio arrecato alla letteratura dalla censura, che, a detta del poeta Brodskij, "rappresenta, senza volerlo, uno stimolo al linguaggio metaforico" (v. Loseff, 1984, p. 12).Un'altra ben nota reazione ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] dalla nordica visione manniana della Morte a Venezia del 1912 sino al più recente Fondamenta degli incurabili di Josif Brodskij del 1989, è un rincorrersi sublime e stereotipo di malinconiche decadenze e di nostalgie del passato intorno alla crisi ...
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