Nato a Lione nel 10 a. C., fu imperatore romano dal 41 al 54 d. C. Figlio di Druso maggiore e di Antonia minore, fino ai cinquant'anni visse tra gli studî, componendo opere di storia e di filologia. Dopo [...] . Mirando all'unificazione dell'impero, concesse la cittadinanza romana a molte colonie. Costruì un nuovo acquedotto e un Tevere. La maggiore impresa bellica fu la conquista della Britannia (43-51); ma nonostante il corso favorevole della campagna ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] primato è riservato alla stirpe latina.
1°-2° sec. d.C. La pax romana porta il fiorire di commerci e industria nell’impero, che si estende con la conquista della Britannia (dal 43; Traiano porterà il confine oltre il Danubio con le guerre daciche del ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] Pannonia, Mesia). Da Claudio furono create le nuove province della Britannia e della Licia-Panfilia, da Traiano la Dacia. Cappadocia numero di 7, dal re Francesco I sul modello di quelle romane. Avevano la forza di 1000 uomini, divisi in sei bande ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] intervenne subito contro gli Elvezi che minacciavano la provincia romana, vincendoli a Bibratte (58), e contro il principe dei Sigambri e quello degli Ubi. Si volse quindi alla Britannia organizzando due spedizioni nel 55 e nel 54 ma trovò fiera ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] Valla. Il documento è di alto interesse storico come espressione di un momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa romana. Sull'epoca della sua compilazione la critica storica ha oscillato tra il sec. 7° e il 9°, soffermandosi però di ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] come federati sulla Schelda (metà del sec. 4°), iniziarono la loro lenta avanzata verso la Somme. Nella Britannia, abbandonata dalle milizie romane, si moltiplicarono dal mare le incursioni di Sassoni, di Angli, di Iuti, dai monti del nord quelle ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] avuto inizio nel 406). Dovette però abbandonare a sé stessa la Britannia, mentre la Gallia, dopo avere lottato con S. contro i Vandali imperatore Eucherio. Scoppiata una rivolta fra le truppe romane, che uccisero i suoi fautori, S. preferì ritirarsi ...
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Popolazione di origine indoeuropea stanziata nell’antica Caledonia (Scozia). Noti anche come Picti ("dipinti"), dalla loro pratica di decorarsi con tatuaggi e pitture corporali, a partire dalla fine del [...] 3° sec. d.C., i P. intrapresero scorrerie contro la provincia romana di Britannia, costringendo vari imperatori ad affrontarli: Costanzo I (306), Costante (342-43), Giuliano (359). Teodosio, per ordine di Valentiniano I, guidò una campagna per ...
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Artù Figura leggendaria di sovrano (6°-7° sec.) della Britannia merid. (Inghilterra del SO e Galles meridionale). A. avrebbe resistito con i suoi sudditi, di civiltà romana, agli invasori sassoni, come [...] si legge nell'Historia Brittonum di Nennio (8°-9° sec.). Alla sua figura fa capo il ciclo di leggende della cd. Tavola Rotonda ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] , finché Costantino III, elevato alla porpora dall'esercito di Britannia, riuscì a sconfiggere i barbari. Ma i Vandali, e e ha domestici e altri impiegati di corte, vandali o romani, e notari romani, ed esercita l'autorità sua per mezzo di comites. ...
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britannico
britànnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Brit-(t)an(n)ĭcus, gr. βρεττανικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica Britannia e dei Britanni: le invasioni, le immigrazioni b.; lingue b., nome sotto il quale si raggruppano alcune lingue...
gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...