CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella Britannia, sulle rive del Reno e nella Dacia.
Si discute se l'introduzione e il dio solare d'Emesa, appartenesse ad epoca romana o precedente.
Le raffigurazioni della dea C. possono ...
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Vedi CAERWENT dell'anno: 1973 - 1994
CAERWENT (v. s 1970, p. 171)
J. Wilkes
Pur conoscendo ancora poco della storia e dell'evoluzione complessiva della città, fondata subito dopo la conquista romana [...] condotte sull'architettura e l'urbanistica di età romana e, in particolare, su alcune strutture e classi funzioni: p.es. un mercato di bestiame.
Bibl.: J. Wacher, The Towns of Roman Britain, Londra 1975, pp. 375-389; R. J. Brewer (ed.), CSIR, Great ...
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Vedi YORK dell'anno: 1966 - 1997
YORK (Eburacum)
J. M. C. Toynbee
Cittadina della Britannia, in posizione strategicamente importante sulla riva N-E dell'Ouse. La prima occupazione romana di Eburacum [...] e ambienti con focolare. Vaste aree erano adibite a necropoli, ed hanno restituito lastre tombali scolpite, sarcofagi e materiale funerario.
Bibl.: G. Home, Roman York, Londra 1924; I. A. Richmond, in Arch. Journ., CIII, 1947, pp. 74-82; Eburacum ...
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SILCHESTER (Calleva Atrebatum)
J. M. C. Toynbee
Centro della Britannia meridionale, ai confini dello Hampshire e del Berkshire (Ptol., ii, 3, 12), era la capitale delle tribù di una comunità belgica [...] , 8; Geogr. Rav., 427, 17). Si hanno iscrizioni del II e III sec. d. C. (C.I.L., vii, p. 16). Le mura romane esistenti, che circondano un'area di circa 40 ettari furono costruite fra il 160-170 in sostituzione, ma sul medesimo tracciato, di un aggere ...
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POSTUMO (Marcus Cassianus Latinius Postumus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore di oscurissima origine, elevato ad alte cariche militari da Valeriano, che ne apprezzava la ferrea volontà e il senso [...] . Nel 259-60 si proclamò imperatore in Gallia, Britannia, Spagna Citeriore e Germania. Liberò la Gallia dalle 127, 131 ss., 141, tav. 19; G. Bovini, Osservazioni sulla ritrattistica romana da Treboniano Gallo a Probo, in Mon. Ant., XXXIX, 1943, p. 292 ...
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Vedi LEICESTER dell'anno: 1961 - 1995
LEICESTER (῾Ράτε, ᾿Εράται, ῾Ράγε; Ratae Coritanorum, Rate Corion)
J. M. C. Toynbee
Centro della Britannia, capitale dei Coritani (Itin. Ant., 477, 479; Ptolem., [...] detta Jewry Wall sulla Fossa May, hanno rivelato una occupazione indigena, forse belgica, che aveva avuto inizio prima della conquista romana ed era contmuata anche dopo di questa; le costruzioni erano di legno e mostrano successive fasi di crescente ...
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Vedi CIRENCESTER dell'anno: 1959 - 1994
CIRENCESTER
D. Athinson
Occupa il luogo dell'antica città romana di Corinium Dobunorum, uno dei centri maggiori nella Britannia occidentale (in Tolomeo, ii, 3, [...] sia romane. Particolare interesse ha un grande capitello decorato con busti, appartenente a una colonna dedicata a Giove; una base di una colonna simile di minori dimensioni reca un'iscrizione che ricorda il restauro di un governatore della Britannia ...
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DOMBURG
A. W. Byvanck
Villaggio dell'isola di Walcheren sulla foce della Schelda orientale (la imboccatura della Scheldis dell'epoca romana). Ivi sulla spiaggia, dopo una forte tempesta, furono scoperti [...] come testimonianze di gratitudine per un viaggio in Britannia compiuto senza incidenti. Infatti D. era il luogo De Romeinsche Ceelden en gedenkstelnan van Zeeland, 1845; A. W. Byvanck, Excerpta Romana, II, 1935, pp. 21-26; 152-165; III, 1947, pp. ...
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Vedi SUCELLUS dell'anno: 1966 - 1997
SUCELLUS (Sucelus, Sucaelus)
P.-M. Duval
Dio gallico conosciuto in epoca romana in Gallia ed in Britannia da alcune iscrizioni latine, da numerose sculture, bassorilievi [...] o statuette di bronzo, e da medaglioni sui vasi di terracotta.
Egli tiene generalmente una mazza in una mano ed un vaso panciuto nell'altra; inoltre presso di lui sono un tonno ed un cane. Il suo nome ...
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TERENTIUS (T[e]r(entius)
P. Moreno
Mosaicista romano attivo in Britannia.
Il nome è stato ricostruito ipoteticamente dalle lettere TR che si leggono in un frammento di mosaico a campiture geometriche [...] firma è presso una figura di delfino.
Bibl.: T. Morgan, Romano-British Mosaic Pavements, Londra 1886, tav. a p. 206; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 45, n. 13; I. Calabi Limentani, Studi sulla Società ...
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britannico
britànnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Brit-(t)an(n)ĭcus, gr. βρεττανικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica Britannia e dei Britanni: le invasioni, le immigrazioni b.; lingue b., nome sotto il quale si raggruppano alcune lingue...
gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...