Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] quelle più alte (XUV). La fase lampo, inoltre, è preceduta da un aumento della emissione XUV (fase di pre-brillamento).
I brillamenti maggiori sono spesso accompagnati dall’emissione di una nube di plasma e da quella di protoni, particelle α e altri ...
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Fenomeno che si sviluppa nei plasmi magnetizzati, in regioni ove i campi magnetici sono soggetti a brusche variazioni spaziali di polarità (discontinuità). Consiste nel fatto che alcune linee di forza [...] trasformazione di energia magnetica in calore. La r. gioca un ruolo fondamentale in numerosi fenomeni astrofisici: nel Sole, per es., essa è la causa dei brillamenti e il fattore principale che determina il riscaldamento della corona (➔ Sole). ...
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In astrofisica, sigla di coronal mass ejection, con la quale si indica l’espulsione di una nube di plasma coronale da parte del Sole (v. fig.).
La velocità dei CME varia fra 50 km/s e 2000 km/s; la massa [...] e 90°. L’energia complessivamente liberata da un CME può superare i 1025 J, un valore confrontabile con quello dei più violenti brillamenti. Se la sua velocità è abbastanza elevata, un CME comprime davanti a sé il vento solare più lento, generando un ...
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tempesta solare
Violenta attività solare che si origina soprattutto nelle regioni attive, aree della superficie del Sole con alta concentrazione di campi magnetici. A differenza dell’emissione stazionaria [...] particelle energetiche. I CME durano alcune ore e liberano una quantità di energia confrontabile con quella dei più violenti brillamenti. La loro frequenza dipende dall’attività solare: al massimo del ciclo delle macchie se ne possono verificare 1÷2 ...
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TAGLIAFERRI, Giuseppe Luigi.
Simone Bianchi
– Nacque a Luco di Mugello (frazione di Borgo S. Lorenzo, Firenze) il 14 novembre 1924, primogenito di Amedeo, bottaio e carpentiere, e di Marianna Sterpos.
A [...] di Firenze; passò poi a matematica nel 1957. Si laureò nel 1960 con una tesi sulla correlazione statistica fra i brillamenti solari e il rumore radio in banda VLF (Very Low Frequency). Relatore fu Guglielmo Righini, direttore dell’osservatorio ...
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Magnetofluidodinamica
Roberto Pozzoli
(App. III, ii, p.10; IV, ii, p. 372; V, iii, p. 287)
Magnetofluidodinamica dei plasmi
Gli sviluppi più significativi della m. dei plasmi, detta anche magnetoidrodinamica [...] per es. le oscillazioni a denti di sega e le disrupzioni nei tokamak, la dinamica dei reversed-field pinch, i brillamenti solari.
Tra i fattori determinanti in tale sviluppo si possono citare: l'uso di nuove tecniche diagnostiche per misurare la ...
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In astronomia, regione della fotosfera solare, caratterizzata da una luminosità accentuata e da intensi campi magnetici. Le f. sono più facilmente osservabili in vicinanza del bordo del disco, dove, essendo [...] flusso concatenato sarebbe di ~ 4 ‧ 109 Wb). La durata di una f. è relativamente lunga: essa può rimanere osservabile, sia pure con intensità ridotta, per oltre 100 giorni, quando le macchie e i brillamenti sono ormai scomparsi dalla regione attiva. ...
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FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] a 1 U.A. con ritardo di alcune ore, seguite da un flusso di particelle a energia inferiore; in occasione del brillamento dalla corona solare parte un'onda d'urto dietro alla quale si forma una cavità (bottiglia) magnetica con linee chiuse che ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] meccanismi che producono i fenomeni esplosivi. Qui ci si limita a discutere le v. del tipo R Coronae Borealis e le v. a brillamento (per le altre v. eruttive ➔ Nova, supernova, T Tauri).
Le v. del tipo R Coronae Borealis (se ne conoscono 30 ca.) sono ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] di emissione impulsiva, detti burst, di cinque tipi diversi, oltre all’emissione caratteristica delle tempeste e a quella dei brillamenti. L’emissione è ancora di tipo continuo, ma di tipo non termico per la presenza di intensi campi magnetici ...
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brillamento
brillaménto s. m. [der. di brillare1]. – 1. Il brillare, il risplendere di luce viva: il b. e il tentennìo de’ bicchieri (Lasca). In partic., b. solare, improvviso temporaneo aumento di radiazione monocromatica in una regione della...