NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] tutto il Regno; immigrazione d'un innumerevole proletariato, a cui miseria, incursioni barbaresche, avanie e soverchierie di briganti e sopraffazioni locali rendevano impossibile la vita nelle provincie e facecevano sembrare Napoli, esente da talune ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] alla difesa delle Calabrie con l'invio di circa 18 mila uomini agli ordini del generale Vial; brigadieri i generali Briganti, Ghio, Melendes e Caldarelli. Ma i capi non fidavano più nelle truppe, né le truppe nei capi. I generali borbonici ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] tutti i credenti. Non tutti i nomadi esercitano in egual misura la razzia, e tra essi hanno trista fama di veri briganti gli el-Ḥuweiṭāt (nel Ḥigiāz settentrionale e nella penisola del Sinai) e i Ḥarb (nel Ḥigiāz meridionale, specialmente tra Mecca e ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] dappertutto con la repressione dei moti realisti della Bretagna e della Vandea e con la liberazione delle campagne dai briganti che avevano preso a infestarle durante i passati rivolgimenti, soppresse la festa odiosa del 21 gennaio; riammise in ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] stato barbaresco di Tunisi e coi sultani marocchini, di vani tentativi delle potenze cristiane per distruggere quei covi di briganti, e di rivolgimenti interni a base di massacri e di orribili delitti.
La corsa era il principale mezzo di sussistenza ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] /Aidussina e attribuibile all'epoca di Settimio Severo, a proposito di un soldato della "XIII legione Gemina ucciso dai briganti di strada 'in Alpes lulias', in un luogo che è chiamato 'scelerata'") (95).
Segnatamente nel nostro contesto, merita ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] sangue, giacevano allora nelle posizioni diverse determinate dal dolore delle ferite; tra di loro giaceva anche il portabandiera dei briganti: non aveva più, per sua volontà, il manto regale che da vivo aveva dissacrato, e fu riconosciuto a malapena ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] di Isacco, StArte, 1989, 65, pp. 5-26; L. Bellosi, Il Maestro del Sancta Sanctorum, in Scritti in onore di Giuliano Briganti, Milano 1990, pp. 21-36; A. Tomei, Iacobus Torriti pictor. Una vicenda figurativa del tardo Duecento romano, Roma 1990; H ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] signorie, d’ostacolo allo stabilimento dei poteri centrali, sono bollate con un termine del diritto romano quali latrunculi, briganti di strada, così come i glossatori definivano i «nemici del popolo romano» (quibus populus Romanus bellum indixit ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] del C. nella sede dell'Accademia. Ma il C. fu distolto dal proseguire oltre Firenze dall'insicurezza delle strade infestate da briganti. Ai primi di novembre egli era perciò di nuovo a Roma (lettera del Bossi dell'8 novembre, in Federici, 1839, p ...
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brigante
s. m. [der. di briga nel sign. ant. di *«compagnia»]. – 1. a. In origine, soldato avventuriero a piedi, che faceva parte di piccole compagnie mercenarie: con sue masnade e con molti b. a piè e fanti di volontà si puosono nel borgo...
brigantaggio
brigantàggio s. m. [der. di brigante]. – L’attività criminosa dei briganti: atti di b.; darsi al b., alla vita di brigante. Anche, i gruppi, le bande organizzate, il fenomeno da essi costituito: il b. dell’Ottocento, del regno...