MATTEUCCI, Carlo
Francesca Farnetani
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Forlì il 20 giugno 1811 da Vincenzo, medico del locale ospedale, già chirurgo militare della Repubblica Cisalpina, e da Chiara Folfi.
Dopo [...] che se i meridionali non abbracciavano con entusiasmo l’Unità realizzata dai Piemontesi, come dimostrava l’esistenza del brigantaggio, non li si poteva prendere a fucilate. Pubblicata in un giornale francese e poi ripresa in Italia, nonostante ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] che [...] l'eguaglianza spezzata fu seguita dal più spaventoso disordine; così accadde che le usurpazioni dei ricchi, il brigantaggio dei poveri, le passioni sfrenate di tutti, soffocando la pietà naturale e la voce ancora debole della giustizia ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] la quale esercitava il controllo su tutto il movimento delle mandrie e delle greggi. In questo ambito si adoperò per combattere il brigantaggio nell'Agro romano, la cui gravità fu posta bene in luce dalla relazione da lui stilata il 14 marzo 1497. Il ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] l’idillio dell’infanzia), le terribili condizioni dei minatori, il lavoro e l’emarginazione minorile (Rosso Malpelo), il brigantaggio come reazione a novità politiche senza vantaggi per i contadini sempre più sfruttati all’interno del latifondo (L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] forme di autogoverno, rispetto a quelle del Sud, dove l’arretratezza economico-sociale, la minaccia del brigantaggio e del clerico-legittimismo, e persino il prevalente orientamento hegeliano dell’élite liberale e patriottica avevano spinto ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] , che trovò peraltro insormontabili ostacoli nei contrasti con l'autorità militare del generale Marmont, nel brigantaggio politico alimentato dall'Austria e nelle rovinose operazioni militari della quinta coalizione, egli informava in resoconti ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] di polso quale era, per comune consenso, il Cesi. Nei tre anni della sua legazione egli si dedicò a reprimere il brigantaggio, a risanare le finanze locali (l'indebitamento era giunto a tal punto che, inizialmente, il cardinale dovette provvedere di ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] sue caratteristiche geografiche che si prestavano alla guerra per bande, per la sua tradizione di rivolte contadine all'epoca del "brigantaggio".
Il movimento dovrà prendere l'avvio dal paese di San Lupo, in provincia di Benevento, dove il C. prende ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] mancavano i soldi per pagare quelle esistenti, gran parte delle quali, allo sbando, sopravviveva con atti di brigantaggio. Un progetto di riforma amministrativa ebbe simile destino, mentre l'ambizioso ampliamento della profondità dello Zuudleye, per ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] e amministrativa di un paese segnato da grandi diversità risultò assai difficile, in primo luogo per il divampare del brigantaggio, espressione di un diffuso disagio sociale, nelle regioni del Sud, dove emerse in tutta la sua portata la 'questione ...
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brigantaggio
brigantàggio s. m. [der. di brigante]. – L’attività criminosa dei briganti: atti di b.; darsi al b., alla vita di brigante. Anche, i gruppi, le bande organizzate, il fenomeno da essi costituito: il b. dell’Ottocento, del regno...
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...