RESCHI, Pandolfo
Novella Barbolani di Montauto
– Figlio di un facoltoso mercante, Pandolfo nacque a Gdańsk (Danzica) nel 1640. Ancora in giovane età fu mandato in Germania per apprendere il mestiere [...] in dipinti di fiori, animali, battaglie e paesaggi – quest’ultimi spesso animati da scene di caccia, episodi di brigantaggio, vivaci rappresentazioni della vita di corte e paesana – e seppe imporsi nel panorama della pittura di genere rinnovando l ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] . Uscito dal servizio nel 1810, alla fine del 1813 fu richiamato per sedare i tumulti e i disordini dovuti al brigantaggio, verificatisi all’ingresso delle truppe austriache, e per recuperare le armi tolte alla guardia nazionale. Nell’aprile 1817 fu ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] di riferimento che vinsero in tutti i collegi locali. La rivoluzione moltiplicò anche antiche e nuove tensioni, come l’atavico brigantaggio meridionale (i Pavone furono fra gli autori di un documento a favore di una decisa azione di repressione). La ...
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GORINI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano il 12 sett. 1824. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il G. compì regolarmente gli studi inferiori e si iscrisse poi alla facoltà di giurisprudenza [...] nel Mezzogiorno gli valsero la promozione a tenente colonnello e una nuova medaglia d'argento al valore. Sulla piaga del brigantaggio scrisse anche un breve saggio, rimasto inedito, nel quale cercava di indagare le cause e di suggerire i rimedi più ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] Roma, il B., che già due anni prima era stato accusato da una nota ministeriale del Talleyrand di alimentare il brigantaggio antifrancese, sebbene si fosse appena rimesso da una grave malattia, venne per la seconda volta arrestato e condotto a Castel ...
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ARNULFI, Trofimo
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Nato a Scarena (Nizza) il 18 marzo 1803, entrò giovanissimo nel corpo dei Carabinieri reali, percorrendovi rapidamente tutti i gradi della carriera: sottotenente nel 1832, fu capitano [...] il comando dei reparti di carabinieri dislocati nelle province meridionali, contribuendo efficacemente alla repressione del brigantaggio. Col grado di tenente generale comandò successivamente le divisioni militari territoriali di Catanzaro e di ...
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Aquila, L’ Comune dell’Abruzzo (474 km2 con 70.019 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città, che fino al 1939 aveva nome Aquila, è situata a 714 m s.l.m. su un rilievo alla sinistra [...] contro i Francesi; partecipò ai moti risorgimentali e dopo l’annessione al Regno d’Italia soffrì molto per il brigantaggio.
Entro le mura (14° sec.) la città conserva ancora l’antico impianto altomedievale. Monumento principale è la chiesa romanica ...
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Città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo (oggi Kadiköy), di fronte a Bisanzio (Costantinopoli); fondata, secondo la tradizione greca, da Megara dorica, nel VII secolo a C., ma forse anche [...] Il processo contro Eutiche e Dioscoro fu trattato nella I e III sessione (8 e 13 ottobre), in base agli atti del Brigantaggio di Efeso e ai capi di accusa portati contro Dioscoro dai chierici e laici egiziani, e finì con la deposizione di Dioscoro e ...
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RATTO
Ugo Enrico PAOLI
Giovanni NOVELLI
. Diritto (fr. rapt; sp. rapto; ted. Entführung; inglese rape). - La figura autonoma del ratto, come reato compiuto a scopo di libidine o di matrimonio, non [...] la violenza personale, il trascinare con sé una persona sottraendola al suo ambiente e alle sue relazioni normali è reato: atto di brigantaggio o violenza. La forma più grave, e nell'antichità più comune, si ha nel ratto dell'uomo libero per ridurlti ...
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SARACENI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome col quale nel Medioevo cristiano europeo sono stati designati genericamente gli Arabi. Il vocabolo, con questa accezione, è del tutto ignoto alla tradizione storica [...] settentrionale designano tuttora i nomadi razziatori (appunto perché le regioni desertiche, dove hanno sede le tribù dedite al brigantaggio, si trovano a oriente della zona coltivata); e tale etimologia, che mette in rilievo il carattere di predoni ...
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brigantaggio
brigantàggio s. m. [der. di brigante]. – L’attività criminosa dei briganti: atti di b.; darsi al b., alla vita di brigante. Anche, i gruppi, le bande organizzate, il fenomeno da essi costituito: il b. dell’Ottocento, del regno...
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...