Comune della provincia di Catanzaro, con 3909 ab. (1921) dei quali 1204 nel capoluogo; 3008 nel 1862. Ha stazione ferroviaria sulla Reggio-Battipaglia. Prima dei terremoti del 1638 e del 1783, il centro capoluogo era costruito su d'una rupe a 7 km. dal mare; dopo fu riedificato alla marina. Fu feudo di diverse famiglie e più volte vittima d'incursioni barbariche, alle quali, oltre che ai terremoti, ...
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Cospiratore (Potenzoni, Briatico, 1803 - Napoli 1873); arciprete, fondò a Catanzaro (1846) una Società Evangelica, dal motto "Religione e Libertà"; arrestato nel 1847, fece parte l'anno dopo del Comitato [...] di salute pubblica catanzarese (18 maggio). Esulò poi a Malta e strinse rapporti con N. Fabrizi e A. Lemmi. Dopo il 1860 si stabilì a Napoli, dando vita a logge massoniche ...
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ANGHERÀ, Francesco
Roberto Traversa
Nacque a Potenzoni Briatico (Catanzaro) il 28 marzo 1820 da Antonio e Costanza Stella.
Fu educato in una famiglia di patrioti e di cospiratori: suoi zii paterni erano [...] infatti Nicola, che partecipò ai moti rivoluzionari calabresi del 1847, e Domenico, arciprete massone, Urbonaro e poi iscritto alla Giovine Italia. Nel 1839 l'A. si arruolò volontario nel primo reggimento ...
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Lombardi Satriani, Luigi Maria. – Antropologo culturale italiano (San Costantino di Briatico, Vibo Valentia, 1936 - Roma 2022). Docente di Etnologia dal 1978 presso l'Università La Sapienza di Roma, protagonista [...] tra i più significativi dell’antropologia culturale italiana del Ventesimo secolo, ha proposto una revisione dei paradigmi demologici su basi marxiste, impiegando – lungo la traiettoria aperta da E. De ...
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SANDOVAL DE CASTRO, Diego
Luca Torre
SANDOVAL DE CASTRO, Diego. – Nacque probabilmente nel secondo decennio del XVI secolo (nel 1516 secondo Rusciani, 1960, p. 287), figlio unico di Pedro e di Giovanna [...] genitori, Sandoval ebbe come tutrice la nonna materna, Caterina Saracina, vedova di Francesco Bisbal, signore della terra di Briatico e Calimera in Calabria. Nel 1532 Diego era «Reggio Castellano del Regio Castello della Città di Cosenza», come si ...
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RUFFO, Pietro
Giuseppe Caridi
RUFFO, Pietro. – Nacque probabilmente in Calabria (a Tropea) nella prima metà del XIII secolo. Era figlio di Giordano, nipote ex fratre di Pietro Ruffo, conte di Catanzaro, [...] in Borrello, Cessaniti, Ardanaste in Batticani, San Fili, un imprecisato feudo in territorio di Tropea, alcuni casali presso Briatico e il casale di Clistò, nella Piana di San Martino, presso l’odierna Taurianova. Da questi possedimenti percepiva una ...
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PORO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Nel senso più ampio si dà questo nome (dal greco πόρος, "passaggio, valico") all'intero massiccio di rocce cristalline, in prevalenza granitiche, a superficie [...] la parte orientale dell'altopiano, una ferrovia complementare congiunge Porto S. Venere (sulla costiera N., bassa e in avanzamento fra Briatico e Pizzo, alternata di bassi promontorî e strisce sabbiose più a O., alta a S.) a Mileto. Interessanti sono ...
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PIGNATELLI ARAGONA CORTES E MENDOZA, Diego
Rossella Cancila
PIGNATELLI ARAGONA CORTÉS E MENDOZA, Diego. – Nacque a Madrid il 21 gennaio 1687, primogenito di Nicolò Pignatelli, barone di Caronia, e di [...] Borrello e Borghetto, barone di Menfi, Santangelo, Casteltermine, Castelmonardo, Montedoro, Monterosso e Polia, signore della città di Briatico e Rosarno, gentiluomo di camera di Sua Maestà, grande di Spagna di prima classe, grande almirante e gran ...
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RUFFO, Tommaso
Giuseppe Caridi
– Nacque a Napoli il 15 settembre 1663 da Carlo, terzo duca di Bagnara, e dalla sua seconda moglie Andreana Caracciolo dei duchi di Celenza.
Dalle prime nozze con Costanza [...] la commenda delle abbazie calabresi di S. Maria del Patire, di S. Maria del Carrà e di S. Salvatore di Briatico.
Per volere del papa, Ruffo riprese successivamente la carriera diplomatica e nel novembre del 1710 venne inviato come legato a Ravenna ...
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