Uomo politico ed economista britannico (Neath 1887 - Londra 1962), esponente del partito laburista.
Vita. Deputato laburista (1924-31; e dal 1935), sottosegretario agli Esteri (1929-31) e ministro dell’Economia [...] dello Scacchiere nel gabinetto Attlee e negoziò nel 1945 il prestito americano e l'adesione inglese all'accordo di BrettonWoods. Si dimise nel 1947 in seguito a un'indiscrezione di stampa sul contenuto del bilancio, ma una commissione parlamentare ...
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Economista inglese (Londra 1879 - ivi 1975); prof. al Royal Institute of international affairs, presidente della Royal economic society (1946-48) e docente di economia internazionale a Chatham House (1947-52). [...] 1962; Cap ital and employment, 1937, 2a ed. 1952; A century of bank rate, 1938, 2a ed. 1962; Economic rebirth, 1946; BrettonWoods, for better or worse, 1946; The balance of payments and the standard of living, 1950; Towards the res cue of sterling ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] FAO (Conferenza di Hot Springs del 1943), la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale (Conferenza monetaria e finanziaria di BrettonWoods del 1944), l’ICAO (Conferenza di Chicago del 1944), e l’UNESCO (Conferenza di Londra del 1945). Il 26 ...
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Sigla di Fondo Monetario Internazionale (IMF, International Monetary Fund), istituto sorto, insieme con la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (Banca Mondiale), dalla conferenza delle [...] e la tesi, sostenuta soprattutto da J.M. Keynes, di una moneta manovrata, e rese flessibile il meccanismo di BrettonWoods, pur ponendo ancora l’oro alla base dei sistemi monetari degli Stati aderenti. Infatti nel gold exchange standard, sistema di ...
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Unità monetaria di vari paesi. Il nome è tratto dalla legenda Franc(orum) rex che era impressa su queste monete nel 14° secolo.
In Europa, il f. svizzero è l’unità monetaria della Svizzera e del Liechtenstein, [...] nel 1832 da Leopoldo I, che lo pose a base di una circolazione bimetallica. Nel 1946, a seguito degli accordi di BrettonWoods, divenne convertibile. Nel 1839 il f. belga fu adottato dal Lussemburgo, che lo utilizzò come unità monetaria fino al 1842 ...
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(BRI; ingl. Bank for International Settlements) Istituto finanziario internazionale, con sede a Basilea. Secondo i compiti statutari, fornisce assistenza finanziaria alle banche centrali e concede loro [...] la Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo e operando per la stabilità del sistema monetario internazionale istituito a BrettonWoods. Concorse dal 1947 all’attuazione degli accordi di pagamento tra i paesi europei e dal 1950 al 1958 ...
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monetàrio, sistèma Insieme delle monete circolanti in un dato momento in uno Stato; se l'unità monetaria è una moneta d'oro o d'argento e se la circolazione è composta soltanto di monete-tipo e di monete [...] lo yen giapponese, il franco svizzero e, a partire dal 1999, l'euro. Nel sistema successivo a quello di BrettonWoods la moneta internazionale risulta quindi composta da più monete nazionali detenute nei portafogli degli operatori privati e nelle ...
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svalutazione In economia, la riduzione del valore della moneta di un paese in relazione a una prefissata parità, che può essere espressa in termini di valuta di altri paesi o di oro. La s. esprime quindi [...] (o di apprezzamento se ci si riferisce ad aumenti del cambio).
In base al Sistema monetario internazionale stabilito dagli accordi di BrettonWoods (1944) e rimasto in vigore fino al 1973, che indicava dei valori fissi per le parità, la s., se ...
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convertibilità In economia, l’obbligo da parte della banca di emissione di cambiare a vista i propri biglietti in monete metalliche, in una data quantità di metallo prezioso, in verghe ovvero in divise [...] fu in vigore un sistema monetario a cambi flessibili. Fu progressivamente reintrodotta dal sistema monetario di BrettonWoods, istituito nel 1944. In questo sistema le monete dei paesi aderenti al Fondo monetario internazionale erano convertibili ...
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Economista (Parigi 1896 - ivi 1978), prof. nell'École libre des sciences politiques (1930-40) e nell'Institut d'études politiques (1945-48); ha rappresentato la Francia alla Conferenza delle riparazioni [...] straniero dei Lincei (1957). Fin dai primi sintomi di crisi del sistema monetario internazionale nato dagli accordi di BrettonWoods, R. ne ha criticato il processo di trasformazione da sistema misto, a cambio aureo, in sistema esclusivamente basato ...
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deglobalizzazione
(de-globalizzazione), s. f. Superamento della globalizzazione attraverso l’incentivazione dei mercati locali. ◆ La «questione nazionale» rinasce inattesa e, per vari aspetti, rinnovata nell’epoca di una globalizzazione che...