Funzionario e uomo politico cinese (Houguan, Fujian, 1785 - Chao'an, Guangdong, 1850). Commissario imperiale con pieni poteri per la soppressione del commercio dell'oppio a Canton (1839), le sue energiche [...] misure portarono alla eliminazione di grandi quantitativi della droga, ma furono poco dopo causa dello scoppio della guerra con la Gran Bretagna. ...
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Re dell'Arabia Saudita (Riyāḍ 1880 ca. - Ṭā'if 1953), il cui nome personale è ῾Abd al-῾Azīz ibn ῾Abd ar-Raḥmān (Āl Sa῾ūd è propriamente il nome della famiglia). Sconfitti gli Āl Rashīd, emiri dello Shammar, [...] rinvenimento di ricchi giacimenti di petrolio), l'abile politica estera che gli assicurò l'indipendenza di fronte alla stessa Gran Bretagna, procurarono a I. S. grande prestigio e autorità morale in tutto il mondo arabo. Fu tra i promotori della Lega ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821)
Romeo BERNOTTI
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Evoluzione del potere marittimo. - I mutamenti nella costituzione organica delle grandi marine attraverso la [...] la cooperazione diretta, offensiva e difensiva, con carattere di continuità. Le marine degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e del Giappone anteriormente al conflitto avevano sviluppato le navi portaerei, ma con carattere ausiliario rispetto alle ...
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Franklin, Benjamin
Statista e scienziato statunitense (Boston 1706-Filadelfia 1790). Raggiunto il successo grazie alla produzione di libri e giornali, divenne pubblico amministratore a Filadelfia. Alla [...] metà del secolo iniziò a rappresentare la Pennsylvania nelle convenzioni con le altre colonie e le nuove richieste americane in Gran Bretagna (più volte tra il 1757 e il 1775) e in Francia (1776-85). Nel 1776 fu uno dei redattori della Dichiarazione ...
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Generale e uomo politico argentino (Arroyo de la China, Entre Ríos, 1800 - San José, Entre Ríos, 1870). Due volte governatore di Entre Ríos (1841 e 1868), fu presidente della Confederazione argentina (1853-60); [...] durante tale mandato U. potenziò l'istruzione pubblica e i trasporti e negoziò con Gran Bretagna, USA e Francia un trattato di navigazione, che aprì al commercio mondiale i porti argentini.
Vita e attività
Convinto federalista, dapprima sostenitore ...
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Villa di Washington, nel quartiere residenziale di Georgetown. È sede di un centro studi della Harvard University e di un importante museo di arte bizantina, paleocristiana e copta e di una collezione [...] di arte precolombiana.
Conferenza di D. Svoltasi dal 21 agosto al 7 ottobre 1944, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna vi esaminarono con l’Unione Sovietica i problemi della guerra contro la Germania, e con la Cina quelli della guerra con il Giappone. ...
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Successione austriaca, guerra di
Conflitto determinato dalla morte dell’imperatore Carlo VI (20 ott. 1740) e dall’ascesa sul trono asburgico di Maria Teresa, sua figlia, in virtù della Prammatica sanzione [...] 1742 gli austriaci rientrarono anche in possesso di Praga. L’anno 1743 portò a un intervento più deciso della Gran Bretagna negli affari europei, a fianco dell’Austria e contro le velleità egemoniche della Francia: l’armée pragmatique (costituita da ...
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Nyerere, Julius Kambarage Burito
Politico della Tanzania (Butiama 1922-Londra 1999). Di formazione cattolica, influenzato dagli ideali del panafricanismo e del socialismo, fondò nel 1954 la Tanganyika [...] ), movimento nazionalista non violento. Primo ministro con l’autogoverno (1960), condusse il Paese all’indipendenza dalla Gran Bretagna (1961). Presidente della Repubblica dopo la fusione fra Tanganica e Zanzibar che creò la Tanzania (1964), perseguì ...
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tory Nella storia inglese del 17°-19° sec., denominazione di uno dei due grandi partiti che si contendevano il potere, l’altro, su posizioni più liberali, era denominato whig (➔). Il termine è ancora [...] usato per indicare il moderno Partito conservatore.
Nelle colonie nordamericane, chi si opponeva al moto d’indipendenza dalla Gran Bretagna (detto anche lealista). ...
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All'inizio del 1960 il primo ministro britannico, H. Macmillan, cercò di rivitalizzare e rilanciare con una serie di viaggi, nell'Asia, in Oceania e negli ex-possedimenti africani, la coesione tra gli [...] C., attraverso i "piani di Colombo" e dell'assistenza speciale ai paesi africani, ha registrato un notevole sviluppo: la Gran Bretagna è rimasta il paese principale per contributi finanziari.
Nel 1970 il numero dei paesi membri è salito a 38, mentre ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...