Vedi Regno Unito dell'anno: 2012 - 2015 - 2016
Nonostante non sia più la prima potenza del mondo – come quando, almeno fino al termine della Prima guerra mondiale, deteneva il più vasto impero marittimo [...] parlamentare, composta da quattro cosiddette ‘nazioni costitutive’: l’Inghilterra, la Scozia e il Galles, che insieme formano la Gran Bretagna, e l’Irlanda del Nord. Il Regno Unito è retto dalla dinastia degli Windsor e l’attuale sovrana è la regina ...
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Michele I
Re di Romania (n. Sinaia 1921). Figlio di Carlo II e di Elena di Grecia, in seguito alla rinuncia del padre alle prerogative reali (1926), alla morte del nonno Ferdinando I fu proclamato re [...] dei comunisti, il 30 dic. 1947 dovette abdicare. Nel 1948 sposò Anna di Borbone-Parma; dopo aver vissuto in Gran Bretagna e, dal 1956, in Svizzera, in seguito alla caduta di Ceauşescu è rientrato in Romania, ricoprendo incarichi istituzionali. ...
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pluralismo
Dottrina e prassi che riconoscono la legittimità giuridica e politica nello Stato a una pluralità di gruppi sociali, partiti, istituti rappresentativi, associazioni, disciplinati da norme [...] specializzate. L’indirizzo pluralistico (tra i suoi esponenti: J. Neville Figgis, H.J. Laski, A.D. Lindsay, E. Barker in Gran Bretagna; L. Duguit, J. Paul-Boncour in Francia; M.P. Follett negli USA; il movimento di Comunità di A. Olivetti in Italia ...
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(ingl. House of Commons) Camera bassa del parlamento britannico, formata dai rappresentanti eletti, il cui nome si definisce in contrasto con la Camera alta, quella dei Lord (➔).
In origine espressione [...] di potere indipendente ed equivalente rispetto ai Lord e alla corona, che avrebbe definito la vita parlamentare della Gran Bretagna moderna. I successivi Reform Acts del 1867-68 e del 1884-85 contribuirono a una demolizione progressiva di residui ...
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Uomo di stato portoghese (Santa Comba Dão, Viseu, 1889 - Lisbona 1970). Prof. di scienze economiche a Coimbra dal 1918, deputato del Centro nel 1921, accettò nel 1928 il portafoglio delle Finanze da A. [...] , passando però dal 1943 praticamente nel campo alleato con la concessione delle basi navali nelle Azzorre alla Gran Bretagna. Dopo la guerra, nonostante il regolare svolgimento delle elezioni (1945, 1949, 1958), S. mantenne il regime su posizioni ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] -democratico o dei cadetti), in Austria, Germania e altrove (partito democratico-sociale o social-democratico). In Gran Bretagna l’istanza democratica è stata portata innanzi con significato sociale soprattutto dai laburisti.
Negli USA il Partito ...
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(XIII, p. 780; App. II, i, p. 841; App. III, i, p. 538)
Le tematiche relative ai sistemi elettorali sono state considerate nella voce elezione del volume XIII dell'Enciclopedia Italiana, in cui viene riportata [...] in altri, invece, come in Germania e in Spagna, presenta un carattere più nettamente proporzionale, in altri ancora, come in Gran Bretagna, è pienamente maggioritario.
Italia. - La l. 25 marzo 1993 nr. 81, poi modificata dalla l. 15 ott. 1993 nr. 415 ...
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. Seconda votazione alla quale si procede in alcune elezioni, quando nella prima votazione nessuno dei candidati abbia riportato il numero di voti necessario per essere proclamato eletto o quando non si [...] scrutinio, ma anche altre persone che facessero atto di candidatura tra la prima e la seconda votazione; nella Gran Bretagna i candidati per la prima votazione sono anche candidati per quella di ballottaggio. In caso di ballottaggio è proclamato ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] Fra gli esponenti più significativi di questa tendenza furono il vescovo di Magonza, W.E. von Ketteler e, in Gran Bretagna, il cardinale H.E. Manning, mentre in Francia il cattolicesimo sociale ebbe la sua massima espressione nell’Oeuvre des cercles ...
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Politico siriano (n. Damasco 1965). Nel luglio 2000 è succeduto al padre alla presidenza della Siria. Sotto la pressione della comunità internazionale e delle piazze libanesi in rivolta, nell'aprile 2005 [...] interna, rappresentata dalla coalizione nazionale siriana (Cns), ha contato sul sostegno politico dell’Occidente (Usa, Francia e Gran Bretagna). Alla fine del 2013 il regime è apparso in vantaggio sia militarmente sia diplomaticamente, ciò che ha ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...