Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] con riserve sugli effetti del livellamento e del centralismo e il ricorso a un sistema sociale di modello inglese.
Gran Bretagna. - Altrettanto evidente risulta, nel l. inglese, la connessione del movimento delle idee con la realtà sociale da cui ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] anni 1920 e 1930, dove possibile, quella della collaborazione con i p. borghesi (governo MacDonald in Gran Bretagna, Repubblica di Weimar, fronti popolari). Altrove, invece, le difficoltà della classe dominante borghese nel controllo dello sviluppo ...
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Uomo politico argentino (Lobos, Buenos Aires, 1895 - Buenos Aires 1974). Già ministro del Lavoro del governo di E.J. Farrell, P. fu eletto presidente della Repubblica (1946, confermato nel 1951), alla [...] fra comunismo e capitalismo». In campo internazionale, questa ebbe forme di nazionalismo, specie contro gli USA e la Gran Bretagna, mentre P. tentava di estendere la sua influenza nei paesi vicini; in campo interno comprese elementi di corporativismo ...
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Politologo statunitense nato a Rock Island (Ill.) il 12 gennaio 1911, professore di Scienze politiche nell'università di Standford dal 1963. Nella sua carriera, iniziata con un dottorato a Chicago, ha [...] internazionale con sondaggi d'opinione intesi a individuare natura e solidità del consenso democratico in Italia, Gran Bretagna, Messico, Repubblica Federale di Germania e Stati Uniti, The civic culture: political attitudes and democracy in five ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] come si usava con i soldati al fronte. Morì a Milano il 3 gennaio 1958.
Fonti e Bibl.: M. De Leonardis, La Gran Bretagna e la resistenza partigiana in Italia (1943-1945), Napoli 1988; P. Chessa - R. De Felice, Rosso e Nero, Milano 1995; G.E. Rusconi ...
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I partiti politici
Alessandro Pizzorno
Già fra i membri dei parlamenti inglesi dello scorcio del Seicento, alcuni si dicevano appartenere ai whigs (in genere proprietari terrieri o a questi legati); [...] al partito conservatore o a quello liberale. La diffidenza verso i partiti, però, permase a lungo in Gran Bretagna e più ancora negli Stati Uniti. Nei dibattiti costituzionali vengono chiamati «fazioni», considerati focolari di divisione e pericolosi ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] in precisi momenti storici, generalmente sotto l’impulso dei paesi economicamente e politicamente ‘dominanti’ come, per es., la Gran Bretagna nel periodo del gold standard (➔), e gli Stati Uniti nel secondo dopoguerra. Come conseguenza, i s. monetari ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] alla Camera elettiva (Controfirma ministeriale). Il primo Paese dove si è verificato questo passaggio è stato la Gran Bretagna, che ha operato una simile trasformazione nell’arco di circa un secolo: dalla Rivoluzione del 1688, che ha sancito ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] conto dei condizionamenti politici del commercio internazionale, per esempio del ruolo dell'egemonia navale e commerciale della Gran Bretagna, che assicurò l'unità del mercato mondiale nel XIX secolo, o del ruolo corrispondente degli Stati Uniti nel ...
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Referendum
Gianfranco Pasquino
1. Definizione
Il referendum è uno strumento di democrazia diretta per mezzo del quale gli elettori, essenzialmente tutti coloro che hanno già ottenuto il diritto di votare [...] Italia, normalmente a livello statale, come negli Stati Uniti, oppure eccezionalmente a livello nazionale, come in Gran Bretagna e nei Paesi Scandinavi - il bilancio può essere considerato tutto sommato largamente positivo. Nel corso delle campagne ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...