Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] lo sviluppo e l’emancipazione del paese. Con la Gran Bretagna venne raggiunta un’intesa (1954) per il definitivo ritiro delle 1956 si aprì una crisi nei rapporti con USA e Gran Bretagna, quando queste potenze e la Banca Mondiale si rifiutarono di ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] natura del Nord, caricandola di significati patriottici e religiosi. Tra questi spicca Caspar David Friedrich. Anche in Gran Bretagna il paesaggismo permette a pittori come William Turner di esprimere la propria sensibilità moderna per gli effetti di ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] valuta straniera, l'espulsione di alcune banche dal sistema di pagamenti globali SWIFT e – negli Stati Uniti e in Gran Bretagna – il blocco delle importazioni dalla Russia di gas e petrolio, l’offensiva russa si è intensificata, arrivando nel mese di ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] Douard, L. Frédéric; drammatica e vigorosa è invece la scultura di C. Meunier, centrata sulle condizioni di vita operaia. In Gran Bretagna, l’interesse per la realtà di F.M. Brown e, nell’ambito preraffaellita, di W.H. Hunt prepara l’affermazione del ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] 1953 e nell’ONU nel 1955, fu condizionata dalla debolezza economica e dai legami con le potenze occidentali, soprattutto Gran Bretagna e USA, che si erano impegnati, in cambio della concessione di basi militari, all’erogazione di aiuti economici e ...
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Ambler, Eric
Isabella Casabianca
Scrittore e sceneggiatore inglese, nato a Londra il 28 giugno 1909 e morto ivi il 22 ottobre 1998. Oltre ad aver fornito, con i suoi romanzi, storie particolarmente [...] il suo capolavoro. Richiamato alle armi, durante la Seconda guerra mondiale contribuì allo sforzo bellico della Gran Bretagna scrivendo e producendo più di cento cortometraggi per l'addestramento delle truppe. In quegli stessi anni scrisse ...
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Larsson, Björn
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Jönköping il 28 dicembre 1953. Grande viaggiatore, soggiornò giovanissimo negli Stati Uniti e più tardi abitò a lungo in Francia, rimanendo legato [...] cui unico scopo è ottenere la libertà della popolazione celtica, in una federazione di popoli dalla Scozia al Galles, dalla Bretagna alla Galizia. Se le caratteristiche del giallo hanno conquistato un gran numero di lettori, l'ammirazione per la vita ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ) diede origine al regno di G., limitato territorialmente tra il Golfo di Árta e quello di Volos, mentre la Gran Bretagna conservava il possesso delle Isole Ionie (cedute ai Greci solo nel 1863) e la successiva convenzione del 1832 attribuì la corona ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] rivoluzione nella madrepatria aprì la strada all’insurrezione generale degli schiavi (1791), cui si aggiunse l’intervento della Gran Bretagna e della Spagna (1793), entrate in guerra con la Francia. Abolita la schiavitù (1794), il capo degli insorti ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] decisivo il percorso di Gauguin, anche per l’apertura a moduli figurativi arcaici o «primitivi»; le sue ricerche del 1888, in Bretagna, con E. Bernard, e poi ad Arles, con V. van Gogh, sfociano nella definizione di un metodo ‘sintetista’ di riduzione ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...