Paine, Thomas
Polemista politico inglese (Thetford, Norfolk, 1737-New York 1809). Partecipò alla Rivoluzione americana come teorico d’ispirazione radicale e combattente nelle file dell’esercito di G. [...] . Il suo Common sense, pubblicato nel 1776, fu essenziale per superare le resistenze alla separazione delle colonie dalla Gran Bretagna. Tornato in Inghilterra, riparò in Francia dopo la pubblicazione del suo The rights of man (1791). Membro dell ...
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Tandy, James Napper
Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740-Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell’esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all’Irlanda [...] più radicali in seguito alla Rivoluzione francese, propugnò l’alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla Gran Bretagna la completa indipendenza. Tra i fondatori della Society of united irishmen nel 1791, divenuto sospetto al governo, fu ...
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Sostenitore della dinastia degli Orange-Nassau. In partic., seguace di Guglielmo III, statolder delle Province Unite e re d'Inghilterra (1689), in lotta contro gli stuardisti in Inghilterra e i cattolici [...] in Irlanda. In Irlanda del Nord, ancora per tutto il 20° sec., sostenitore del protestantesimo e dell'unione con la Gran Bretagna con riferimento alla Orange society (poi Orange order), un'organizzazione protestante fondata nel 1785. ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] prodotta da tutto il mondo 60-70 anni prima. E, sempre verso il 1830, la produzione di ferro della Gran Bretagna equivaleva alla produzione mondiale di 60-70 anni prima.Non bisogna dimenticare, tuttavia, che i nuovi settori rappresentavano solo una ...
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Soldato francese (n. 1342 - m. Rochefort 1417). Durante la guerra dei Cent'anni, combatté con il re Carlo V, fu poi uno dei capi dell'esercito mandato da Carlo VI in aiuto del duca di Fiandra e contribuì [...] alla vittoria di Rosebecque (1382). Nominato (1397) maresciallo di Francia, sconfisse (1404) gli Inglesi in Bretagna. Nel 1417 si ritirò dal servizio, rinunciando al titolo di maresciallo a favore del figlio Pierre. ...
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Cetshwayo
Re degli zulu (n. Eshowe ca. 1826-m. 1884). Regnò nel 1872-79 e quindi nel 1883-84. Riconosciuto dagli inglesi che controllavano il vicino Natal, subì poi pressioni per sottomettersi all’autorità [...] Dopo una strenua resistenza, fu catturato (1879) e internato a Città del Capo. Nel 1882 poté recarsi in Gran Bretagna (dove incontrò la regina Vittoria) a patrocinare la restaurazione della monarchia . Fu reintegrato come re, con un’autorità ridotta ...
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Letterato e uomo politico irlandese (Dublino 1879 - ivi 1916). Direttore della Gaelic League (fondata nel 1893), sostenne l'uso della lingua irlandese come strumento di resistenza alla dominazione inglese. [...] quindi membro del consiglio supremo della Fratellanza repubblicana irlandese (1914), ostile alla concessione di qualsiasi sostegno alla Gran Bretagna nella prima guerra mondiale. Il lunedì di Pasqua del 1916 (24 apr.), P. guidò un'insurrezione armata ...
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Generale inglese (Galway 1769 - Londra 1844). Dopo aver partecipato alle operazioni in Germania e in Francia nel 1813 e 1814, assunse (1816) la carica di governatore dell'isola di Sant'Elena ove era confinato [...] la pubblicazione (1822) del diario del dott. B. E. O'Meara, medico di Napoleone, l'opinione pubblica, anche in Gran Bretagna, lo accusò di asprezza e di mancanza di tatto nei confronti dell'imperatore prigioniero e di avere aggravato, senza necessità ...
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Mendes-France, Pierre
Mendès-France, Pierre
Politico ed economista francese (Parigi 1907-ivi 1982). Deputato radical-socialista nel 1936, sottosegretario al Tesoro nel gabinetto del Fronte popolare [...] condannato nel 1940 dal tribunale militare del governo di Vichy, ma riuscì a evadere e si rifugiò in Gran Bretagna dove combatté nell’aviazione francese. Commissario alle Finanze nel Comitato francese di liberazione nazionale, dal sett. 1944 all’apr ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] sceso dal 32‰ al 22‰, mentre diminuzioni ben più modeste si erano avute, per es., in Germania (dal 37 al 35), in Gran Bretagna (dal 33 al 29) e in Belgio (dal 35 al 28). A lungo andare, alla diminuzione del numero dei nati si accompagnò l’eccessivo ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...