Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ambientalismo
Mario Diani
Introduzione
Il termine ambientalismo può essere utilizzato per denotare varie correnti intellettuali e scientifiche impegnate nello studio della relazione uomo-natura e, in [...] , o le piogge acide in Olanda (v. Rüdig, 1995). Negli anni novanta, l'opinione pubblica di alcuni paesi (Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna e Finlandia) si è rivelata assai più fredda di quella di altri paesi circa l'urgenza di un intervento radicale ...
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Governo
Giovanni Bognetti
I termini 'esecutivo' e 'governo' nel linguaggio della scienza giuridica e politologica
Il termine 'governo' è attualmente adoperato dalla dottrina giuridico-costituzionalistica [...] lo più, a indicare il complesso delle autorità pubbliche, i termini 'Stato apparato' o 'Stato' senz'altro). In Gran Bretagna e in America, viceversa, nel linguaggio del diritto e della scienza politica la designazione delle autorità come 'Stato' non ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] l’impostazione teorica e legislativa data al problema dei rapporti fra Stato e mercato da W.H. Beveridge in Gran Bretagna, sotto l’influenza della macroeconomia di J.M. Keynes, e in particolare dei suoi enunciati teorici relativi all’espansione dell ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] un più spedito processo di integrazione da parte di Stati con un più antico sentimento di individualità nazionale, come la Gran Bretagna e la Francia, che non credevano alla possibilità di realizzare un'effettiva unione europea in grado di fondere e ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] nel 1919 al 42,3% del Partito socialista austriaco nel 1927, per non parlare delle affermazioni del Partito laburista in Gran Bretagna (37,1% nel 1929) o della crescita impressionante dei p.s. del Nord Europa e dei Paesi scandinavi, giunti nel 1935 ...
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Donna politica pakistana (Karācī 1953 - Rawalpindi 2007). Completati gli studi all'estero (Harvard University, Oxford), dal 1977, anno della deposizione del padre Zulfikar ̔Alī Bhutto (v.), si schierò [...] suo ruolo di primo piano nel Movimento per il ritorno della democrazia in Pakistan. Dal 1984 in esilio in Gran Bretagna, si impegnò nella riorganizzazione del Partito del popolo pakistano (PPP) e ritornò in patria nel 1986. Dopo la morte improvvisa ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] e Spagna ne sarebbero entrate a far parte, quando fossero state in grado economicamente di aderire, nonché la Gran Bretagna, nel caso avesse intrapreso questa scelta. I Paesi del nucleo centrale avrebbero dovuto adottare una moneta e una politica ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] relativamente puro, che dava il tono alla comunità nazionale; ciò si è verificato, più che altrove, in Francia e in Gran Bretagna, come già s'è visto. Si può forse dire, comunque, che non è stato mai possibile raggiungere una stabile purezza etnica ...
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elettorali, sistemi
L’istituto della rappresentanza, che oggi è alla base di tutti i sistemi politici che si reggono democraticamente, affonda le sue radici in tempi lontani attraverso i quali, tra arresti [...] prima affermazione, legata all’unicità del voto, era volta a contestare il diritto all’esercizio del voto che in Gran Bretagna veniva riconosciuto in tutti i collegi in cui un elettore vantasse diritti di proprietà. La seconda affermazione era tesa a ...
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sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi [...] il popolo ebraico, e con la sua successiva incorporazione nello statuto del mandato sulla Palestina affidato alla Gran Bretagna dalla Società delle Nazioni, che costituì il punto di partenza di quella vasta azione politica, economica, colonizzatrice ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...