Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in [...] Francia e in Gran Bretagna, nel 1938 passò poi negli USA, dove insegnò dapprima alla New school for social research di New York (1938-48), quindi all'univ. di Chicago (1948-68). Avverso allo storicismo, il cui relativismo impedirebbe l'elaborazione ...
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Mbeki, Thabo Mvuyelwa
Mbeki, Thabo Mvuyelwa
Politico sudafricano (n. Idutywa 1942). Figlio di un militante dell’African national congress (ANC), entrò in politica in giovane età. Nel 1962 riparò in [...] Gran Bretagna, dove fu in stretto contatto con O. Tambo. Negli anni Settanta divenne uno dei principali leader del partito, di cui fu poi segretario generale (1993) e quindi presidente (1997). Nominato vicepresidente della Repubblica da Nelson ...
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1801: Il Parlamento di Londra vota l’Atto di Unione, che sopprime il Parlamento di Dublino e fissa le quote di rappresentanza irlandese a Westminster. È la nascita del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda.
1920: [...] d’indipendenza irlandese, con una tregua suggellata dalla firma del Trattato di pace anglo-irlandese. Con questo la Gran Bretagna concede all’Irlanda lo status di ‘dominion’, equivalente a una larga autonomia nell’autogoverno e alla formazione dello ...
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L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] la suddivisione del territorio tedesco in quattro zone sotto il controllo degli S. U., dell'URSS, della Gran Bretagna e della Francia, sovrappose all'orientamento delle popolazioni tedesche l'interesse delle potenze occupanti a favorire una Germania ...
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conservatorismo
Stefano De Luca
In polemica con le utopie e in difesa della tradizione
Nato dopo la Rivoluzione francese ‒ e in polemica con essa ‒ il conservatorismo ha raggiunto le sue formulazioni [...] progressisti o di sinistra, che negli Stati Uniti sono i democratici, detti anche liberals (liberali), e in Gran Bretagna sono i laburisti (o socialisti). Rispetto a essi, i conservatori sono più liberisti in economia (cioè favorevoli al mercato ...
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Sinn fein
Movimento nazionale irlandese che si costituì in partito nel 1905; fu al centro dell’insurrezione armata della Pasqua 1916 e degli eventi che portarono alla proclamazione dell’indipendenza [...] . Ha mantenuto a lungo stretti legami con l’Irish republican army (➔ IRA), ma nel 1997 ha partecipato ai negoziati fra Gran Bretagna e Irlanda del Nord che hanno portato all’accordo di pace del 1998. Nei primissimi anni del 21° sec., dopo aver ...
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Uomo politico greco (Il Pireo, Atene, 1936 - Corinto 2025). Dopo aver compiuto studi in legge ed economia a Marburg e a Londra, tra il 1971 e il 1977 svolse la sua carriera accademica in Gran Bretagna, [...] Germania e Grecia. Attivo in politica dal 1965 nella lotta contro il regime militare, nel 1970 aderì al Movimento di liberazione panellenica (PAK). Nel 1974, con il ritorno alla democrazia, S. fu tra i ...
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Nel linguaggio politico, accordo fra Stati, e anche, più concretamente, gli Stati che sono uniti fra loro da un accordo. Per antonomasia si è chiamato Intesa l’accordo che dal 1907-08 unì le potenze alleate [...] Gran Bretagna-Francia-Russia, contro la Triplice Alleanza (➔ Triplice Intesa).
In diritto canonico, ai sensi dell’art. 8 della Costituzione italiana, le i. sono accordi tra una confessione religiosa e lo Stato su questioni concernenti sia l’una sia l ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] fatto ricorso soltanto in tre casi (nel 1956, nel conflitto di Suez, ma solo fra Egitto da una parte e Francia e Gran Bretagna dall'altra; nell'affare di Goa, nel 1961; nella guerra indopakistana del 1971, ma per breve tempo, perché l'India ritirò il ...
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Uomo politico del Belize (Belize City 1919 - ivi 2011). Sindacalista, fondatore e leader del People's united party, di ispirazione cristiano-socialista, assunse la guida dell'esecutivo dopo la concessione [...] dell'autogoverno (1964). Portati a termine i negoziati con la Gran Bretagna e il Guatemala per l'indipendenza del Belize (1981), mantenne la guida del governo fino alla sconfitta elettorale del suo partito nel 1984. Nuovamente primo ministro dal 1989 ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...