Artista di origine polacca (Norimberga 1926 - Londra 2017), rifugiato in Gran Bretagna dal 1939. Tra i primi a teorizzare e praticare la distruzione nell'arte, o l'arte autodistruttiva, ha organizzato [...] happenings, conferenze e simposî; ha elaborato opere con tessuti sintetici e acidi corrodenti e progetti di grandi sculture autodistruggentisi per effetto della corrosione prodotta dall'atmosfera industriale ...
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WINDMILL HILL, Cultura di
A. M. Bietti Sestieri
Cultura neolitica della Gran Bretagna. Prende nome dalla località presso Avebury (North Wiltshire) sede di importanti trovamenti. La cultura di W. H. [...] (v. vol. ii, pag. 302), che rappresenta un elemento di provenienza esterna nello svolgimento delle culture della Gran Bretagna; contemporaneamente dalla cultura di W. H., e in particolare dalla ceramica dello stile di Ebbsfleet, derivano gli stili di ...
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Scrittore, poeta e pittore francese (Quimper 1876 - Drancy 1944). Originario della Bretagna, che gli ispirò la raccolta di poesie La côte (1911), partecipò alla nascita del cubismo e del surrealismo. Nei [...] suoi scritti si alternano momenti di ironico e amaro umorismo a momenti di inquieto misticismo. La sua personalità è apparsa sconcertante per la sua maschera di satanismo e di santità che caratterizza, ...
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POITOU
Y. Blomme
Antica provincia della Francia occidentale, estesa tra la Bretagna e l'Angiò a N, la Turenna a N-E, il Berry e la Marche a E, il Limosino a S-E, l'Angoumois, la Saintonge, l'Aunis a [...] : a Chauvigny e Touffou, ad Auxances e alla Tour-aux-Cognons nel cuore del P., a Pouzauges (dip. Vendée), in direzione della Bretagna, a Niort (dip. Deux-Sèvres) e a Talmont (dip. Charente-Maritime) verso il mare, ad Angles-sur-l'Anglin verso E, a ...
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Architetto di origine georgiana (Tbilisi 1901 - Londra 1990), attivo soprattutto in Gran Bretagna dove è stato uno dei pionieri e divulgatori del Movimento moderno. Lasciata la Russia nel 1922, a Berlino [...] fu in contatto con B. Taut e E. May, in seguito, a Parigi (1926-29), entrò nell'atelier di A. Perret e realizzò con J. Ginsberg l'edificio per appartamenti di rue de Versailles. Stabilitosi a Londra dal ...
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CHICHESTER
S. Botti
(lat. Regnum; Cissaceaster nei docc. medievali)
Città della Gran Bretagna meridionale, nella contea del West Sussex, posta in un'ansa del fiume Lavant. L'odierno impianto urbanistico [...] coincide con il medievale, che a sua volta ricalcava quello dell'epoca romana: le quattro vie principali corrispondono agli antichi assi costituiti dal cardine e dal decumano. La città conserva inoltre ...
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Pittore (Venezia 1884 - Treviso 1947). Dal 1907 fece frequenti viaggi in Francia (Parigi, Bretagna), venendo a contatto con la pittura post-impressionista, mostrandosi sensibile all'influsso di Gauguin, [...] van Gogh, Matisse, in dipinti dal colore disteso in zone piatte delimitate con segno assai marcato. Al formarsi di una maniera sua propria, in certo qual modo espressionistica, non dovette essere estranea ...
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Pittore e miniatore (Tours 1457 circa - ivi 1521). Le Grandes Heures di Anna di Bretagna (Bibl. nazionale di Parigi), del 1508, uno dei più famosi codici miniati francesi, furono a lungo ritenute la sola [...] opera autentica del B., ma per affinità stilistiche gli debbono essere assegnati altri codici miniati: le Heures d'Aragon, le Heures di Carlo VIII (ambedue nella Bibl. nazionale di Parigi), il messale ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] Gropius, M. Breuer, si erano rifugiati in Inghilterra fra il 1936 e il 1940 circa, è stata accettata in Gran Bretagna una concezione architettonica moderna, per cui esiste ora una scuola di architettura che si preoccupa non tanto del singolo edificio ...
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Città della Francia occidentale (209.613 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento dell’Ille-et-Vilaine e della Bretagna. È situata a 54 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Ille e Vilaine. Posta all’incrocio [...] stata conquistata da Crasso. Sotto i Carolingi fu sede di contea; tolta dal duca di Bretagna Nomenoe a Carlo il Calvo (843), divenne capitale della Bretagna, poi sede di una contea indipendente. Presa da Jean de Montfort (1341) all’inizio della ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...