Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] sullo schermo di problemi sociali, politici o psicologici. Così, restando ai primi, drammatico è il cinema del francese Robert Bresson, il cui stile è divenuto sempre più rigoroso ed essenziale a partire da Le journal d'un curé de campagne ...
Leggi Tutto
Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] Serge de Poligny, in cui fu anche attore, e di Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di Robert Bresson; fu inoltre soggettista e sceneggiatore di L'éternel retour (1943; L'immortale leggenda) di Jean Delannoy, ripresa moderna e ieratica del ...
Leggi Tutto
Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] ; Amore e fortuna) di Jacques Becker, Un condamné à mort s'est échappé (1956; Un condannato a morte è fuggito) di Robert Bresson, Le joueur (1958; Il giocatore) di Claude Autant-Lara e Mon oncle (1958; Mio zio) di Jacques Tati, sono solo alcuni dei ...
Leggi Tutto
Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] ". Così Pasolini ci ha rinnovato la biblica coscienza del sacro: quella coscienza - di Frazer e Cumont, di Caillois e di Deonna, ma anche di Bresson e di Tarkovskij - che "ciò che è sacro si conserva accanto alla sua nuova forma sconsacrata" (Medea). ...
Leggi Tutto
Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] della qualità e della potenza del possibile (il primo piano di un volto in Griffith, gli spazi frammentati di Robert Bresson ecc.). L'allentamento dei legami tra percezione e azione, avviato dal Neorealismo italiano, segna l'emergere di i. ottico ...
Leggi Tutto
India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] che si segnalò per un cinema severo, spogliato di qualsiasi orpello commerciale, ispirato alla lezione di Ozu Yasujirō e di Robert Bresson, e per questo di non facile diffusione. Tra i suoi film si ricordano Uski roti (1969, Il suo pane), ritratto di ...
Leggi Tutto
Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] prevalente e costante di materiali 'veri' e 'poveri', su un asse che parte da Carl Theodor Dreyer, passa per Robert Bresson e arriva fino a Jean Marie Straub e Danièle Huillet. È un cinema rigoroso, spoglio, essenziale, in cui ogni dettaglio, ogni ...
Leggi Tutto
Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] , da Fellini a Francesco Rosi, Ermanno Olmi, Michelangelo Antonioni, nonché di importanti autori europei (Ingmar Bergman, Robert Bresson, Claude Chabrol) e statunitensi (Elia Kazan, Billy Wilder, Robert Aldrich).
Gli anni Sessanta
Anche gli anni ...
Leggi Tutto
Ozu, Yasujirō
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 12 dicembre 1903 e morto ivi il 12 dicembre 1963. Ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei [...]
T. Satō, Ozu Yasujirō no geijutsu (L'arte di Ozu Yasujirō), Tokyo 1971.
P. Schrader, Transcendental style in film: Ozu, Bresson, Dreyer, Berkeley 1972 (trad. it. Il trascendente nel cinema, Roma 2002, pp. 19-59).
D. Richie, Ozu, Berkeley 1974.
D ...
Leggi Tutto
Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] 'cinema del soggetto pensato durante'; adattamenti nella linea indicata da André Bazin per il lavoro compiuto da Robert Bresson sul testo di G. Bernanos, fino all'esplicito e creativo montaggio di materiali culturali realizzato da Jean-Luc ...
Leggi Tutto