Teologo protestante e filosofo delle religioni (Peine, Hannover, 1869 - Marburgo 1937); prof. (1904) di teologia sistematica nell'univ. di Gottinga, poi (1915) a Breslavia e (1917) a Marburgo; fu anche [...] deputato (1913-18) alla dieta prussiana e (1919-21) all'Assemblea nazionale. Partendo su basi luterane da Kant, Schleiermacher, Fries, De Wette e accentrando il proprio interesse intorno alla conoscibilità ...
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Storico della Chiesa (Proszowice, Polonia, 1567 - Roma 1637), domenicano; prof. di teologia e di filosofia a Ferrara e a Milano, priore a Cracovia e a Breslavia; autore di varie opere ascetiche, agiografiche [...] e storiche, di cui la più importante è la continuazione degli Annales ecclesiastici del Baronio, fino al 1572, da lui compiuta a Roma sotto Paolo V ...
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GOGARTEN, Freidrich
Valerio Verra
Teologo, nato a Dortmund il 13 gennaio 1887, morto a Gottinga il 16 ottobre 1967. Professore di teologia sistematica a Breslavia dal 1931 e poi dal 1935 al 1955 a Gottinga, [...] è tra i principali esponenti della teologia protestante (v. App. III, 11, p. 934) contemporanea. Insieme con K. Barth (v.) fondò la rivista Zwischen den Zeiten (1922-33) che fu l'organo della "teologia ...
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(ted. Altlutheraner) Gruppi evangelici che nel corso del 19° sec. si organizzarono in ‘libere Chiese’: la più importante fu fondata nel 1830 dal pastore e professore di Breslavia J.G. Scheibel, per reazione [...] all’unione ecclesiastica introdotta da Federico Guglielmo III e in polemica con l’indirizzo neoluterano. Il successore, Federico Guglielmo IV, concesse il libero culto ai V., che dal 1954 hanno assunto ...
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WITTIG, Joseph
Teologo cattolico, nato il 22 gennaio 1879 a Schlegel (Slesia), nel 1904 cappellano nel camposanto teutonico in Roma, nel 1911 professore di storia ecclesiastica nell'università di Breslavia. [...] Nel 1923, i suoi scritti furono inseriti dalla Chiesa nell'Indice dei libri proibiti ed egli fu invitato a prestare il giuramento antimodernista. Rifiutatosi, fu espulso dalla Chiesa e dovette lasciare ...
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Storico del cristianesimo e archeologo tedesco (Sulzbach sul Meno 1879 - Schweinfurt 1940); ordinato sacerdote (cattolico) nel 1902. Prof. di storia delle religioni e storia della chiesa a Münster (1918), [...] poi a Breslavia (1927) e infine a Bonn (1929); dai primi studî di storia dei dogmi (Das Sakrament der Firmung, 1906), D. è passato, attraverso l'interesse per la ricerca archeologica, allo studio dei rapporti fra cultura romano-ellenistica e ...
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SEEBERG, Erich
Teologo protestante, figlio di Reinhold S. (v., XXXI, p. 288), nato a Dorpat (Tartu) l'8 ottobre 1888; libero docente nel 1913 a Greifswald, cappellano militare durante la guerra mondiale, [...] , poi ordinario di storia della Chiesa e storia dei dogmi a Königsberg (1920), a Breslavia (1924), a Halle (1926) e dal 1927 a Berlino.
Si è occupato soprattutto di storia della teologia, specialmente con riguardo al misticismo. Di lui ricordiamo ...
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Teologo protestante (Starzeddeln, Prussia, 1886 - Chicago 1965). Prof. di teologia in diverse università tedesche e statunitensi, T. è considerato uno dei maggiori teologi del suo tempo. Il suo pensiero, [...] voll., 1951-63).
Vita
Compì studi universitari di filosofia e teologia dal 1904 al 1912 a Berlino, Tubinga, Halle, Breslavia; fu cappellano militare (1914-18); iniziò la carriera accademica come libero docente di teologia all'univ. di Berlino (1919 ...
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Iniziatore del movimento dei "cattolici tedeschi" (Bischofswalde, Slesia, 1813 - Vienna 1887). Sacerdote, scomunicato per un suo appello al clero nel quale proponeva l'istituzione di una Chiesa nazionale [...] tedesca a base sinodale, fondò (1845) una comunità tedesco-cattolica a Breslavia, cui aderirono molte altre. Avendo assunto posizioni radicali nei moti del 1848, andò (1849) esule in Inghilterra. Rientrato (1861) in Germania, fondò il Religiöser ...
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Scrittore e polemista francese (Castelsarrasin, diocesi di Montauban, 1720 - Glogau, Slesia, 1782). Sacerdote, la sua tesi in teologia, scritta sotto l'influsso dell'enciclopedismo, suscitò scandalo alla [...] 'Encyclopédie, dovette fuggire nei Paesi Bassi. Protetto da Voltaire, compose una Apologie che sembra sia stata completata da Diderot; ma nel 1754, per esortazione del vescovo di Breslavia, scrisse alla Sorbona e firmò il testo di una ritrattazione. ...
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