Pittore (n. Brescia tra il 1480 e il 1485 - m. forse a Venezia dopo il 1548). Sono scarse le notizie sulla formazione di S., che almeno dal 1520 è attivo in Veneto. La sua personalità si situa nel contesto [...] culturale lombardo-veneto, tra la tradizione bresciana di V. Foppa e del Moretto e la pittura veneziana (Tiziano, Giorgione, L. Lotto), non senza un'attenzione per le novità nordiche e la corrente leonardesca. ...
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Giansenista (Brescia 1737 - Pavia 1827). Sacerdote (1760), prefetto degli studî al collegio irlandese a Roma (1771-77), poi prof. di teologia morale all'univ. di Pavia (1778) e, nella stessa città, prefetto [...] degli studî al collegio-seminario austro-ungarico; allontanato (1794) dall'insegnamento per la sua adesione al moto rivoluzionario francese, nel 1797 fu di nuovo prof. di filosofia morale, diritto naturale ...
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Duca di Brescia (n. 606 - m. 652), al potere dal 636, rafforzò l'autorità regia contro le spinte separatiste e ampliò le conquiste sui territori bizantini. Il suo Editto del 643 (ispirato alle tradizioni [...] longobarde e al diritto romano, e che fu la base per l'Edictum regum Longobardorum) garantì per iscritto l'assetto politico, sociale e patrimoniale del regno.
Vita e opere
Della stirpe degli Harodi, fu ...
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Filosofo italiano (Brescia 1929 - ivi 2020), professore di filosofia nell'univ. cattolica del Sacro Cuore di Milano (dal 1962), poi (dal 1970) di filosofia teoretica nell'univ. di Venezia, dove dal 2005 [...] è prof. emerito. Socio corrispondente dei Lincei (1994). Ha sostenuto che la storia dell'Occidente è storia del nichilismo, giacché tutte le forme della cultura occidentale parificherebbero l'essere al ...
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Fondatrice (Bergamo 1801 - Brescia 1852) delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù (1831). La religiosa improntò la propria vita e l'orientamento della congregazione verso l'assistenza ai poveri e bisognosi, [...] convinta assertrice della necessità di svolgere un'azione educativa attraverso il "metodo preventivo".
Vita e opere
La giovane T., a partire dal 1817, trascorse circa 14 anni nel monastero benedettino ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] il popolo (1882, propr. Cassa), i monocromi per la cappella di S. Angela Merici (1854, in S. Francesco d'Assisi, Brescia), gli acquerelli In campagna e Ave Maria (1885, propr. Cassa), le decorazioni della sala per conferenze alla crociera di S. Luca ...
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CRESSERI, Gaetano
Luciano Anelli
Nacque a Brescia il 30 apr. 1870 da Giovanni Battista, modesto operaio di una tipografia cittadina, e da Caterina Poli. Le dure condizioni familiari lo costrinsero già [...] 1961, passim G. Valzelli, I Profeti e la turba, in Bruttanome, I (1962), p. 70 B. Spataro, in Storia di Brescia, IV, Brescia 1964, pp. 482, 897, 962, 966 ill. R. Lonati, A ricordo di G. C., in Biesse, X (1970), 102, pp. 34 s. Id., La Galleria Campana ...
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DONEGANI, Giovanni
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1753, fu avviato alla professione dal padre Giovanni Antonio; svolse un'intensa e molteplice attività costruttiva a Brescia e nel territorio dall'ottavo [...] porta Pile già preludono alla successiva stagione neoclassica di cui i figli Carlo e Luigi saranno validi esponenti.
Fonti e Bibl.: Brescia, Arch. stor. civico, reg. 1012, cc. 146, 274 e 275; reg. 1013, c. 92; Ibid., Teatro Grande, 13; Arch. di Stato ...
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DONEGANI, Luigi
Carlo Zani
Nacque a Brescia il 22 genn. 1793 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello minore di Carlo. Compiuti gli studi ginnasiali a Padova (1812-1813), si laureò a Pavia [...] 3b, 7/2a; R XXII, 10/1a, 11/1a; R XXXI, 3, 5, 6, 8, 9; Ibid., Fondo Arch. Ufficiotecnico del Comune di Brescia, 91, 197, 201, 226, 231, 235; Ibid., Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale, 4019. Si vedano anche, ad annos, i segg. Archivi privati ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] , La rivoluzione nazionale, 1846-1849, Milano 1960, pp. 415 s.; P. Bordoni, I medici e la medicina a Brescia, in Storia di Brescia, III, Brescia 1964, pp. 1046 s.; U. Baroncelli, Dalla Restaurazione all'Unità d'Italia, ibid., IV, ibid. 1964, ad ind ...
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bresciano
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città lombarda di Brescia, capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Brescia. Come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Bresciano, il territorio della...