Giurista italiano (Brescia 1908 - Bologna 1978), prof. di diritto romano (dal 1939) nelle univ. di Modena, Padova e infine Bologna; socio nazionale dei Lincei (1973). Opere principali: Per un'ipotesi sulle [...] origini e la natura delle obbligazioni romane (1934); La lex cathartica di Cirene (1935); Caso fortuito e forza maggiore come limite alla responsabilità contrattuale (1938); Epigrafia giuridica greca e ...
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Verseggiatore (Brescia 1739 circa - ivi 1822). Collaboratore del Caffè e amico di P. Verri e C. Beccaria, è autore di poemetti didascalici di vario argomento, in cui compaiono spunti di polemica ora sfumata, [...] ora più intensa col Parini. Tra essi: Emilia e l'educazione delle donne, in cui C. sostiene la necessità di una migliore istruzione femminile; Il commercio e La toletta, nei quali, contro le svalutazioni ...
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Sociologo (Brescia 1868 - Firenze 1913). Seguace dell'indirizzo di C. Lombroso, scrisse di psicologia collettiva e criminale. Insegnò nelle univ. di Roma e di Pisa e (1899-1902) nell'univ. Nouvelle di [...] Bruxelles. Militante del partito nazionalista, irredentista, operò nel Trentino, subendo dall'autorità austriaca due processi nel 1900 e nel 1908, finché nel 1911 fu espulso. Opere principali: La folla ...
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Scienziato (Brescia o dintorni 1577 circa - Roma 1643). Benedettino, discepolo e collaboratore di Galileo che egli difese nel processo del 1633 (Galilei nel 1613 gli aveva indirizzato una lettera divenuta [...] presto famosa sui rapporti tra scienza e insegnamento biblico); lettore di matematica dal 1613 a Pisa, tenne poi, dal 1626, la cattedra di quella materia alla Sapienza di Roma. Ebbe larga risonanza la ...
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Poeta (Brescia 1806 - Milano 1876); mazziniano, partecipò alle cinque giornate; arrestato dagli Austriaci nel 1853 e costretto a esulare, rientrò a Milano nel 1859 con l'intenzione di uccidere Napoleone [...] III, ma ne fu impedito dagli amici. Tutta la sua produzione poetica (Poesie edite e inedite, 1871) risente fortemente l'influenza di V. Hugo, mentre alcuni poemetti in versi sciolti, coi quali aveva cominciato, ...
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Lessicografo italiano (San Bartolomeo, Brescia, 1845 - Milano 1911); direttore della Scuola di lingue moderne a Parigi, compilatore di varî dizionarî: francese-italiano (1886-87), inglese-italiano (1892), [...] spagnolo-italiano (1894-97), deve soprattutto la sua notorietà al dizionario enciclopedico Il novissimo Melzi, composto, sul modello di consimili opere francesi, in due parti (linguistica e scientifica) ...
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Scrittore (Brescia 1851 - Milano 1910); autore fortunato di romanzi e racconti (Mater dolorosa, 1882; Il primo amante, 1892; La baraonda, 1894; Il tenente dei lancieri, 1896; La signorina, 1900), nei quali [...] si rivela penetrante psicologo e attento osservatore dei vizî della società post-risorgimentale. Per il teatro scrisse gli amari La trilogia di Dorina (1889) e I disonesti (1892), e Romanticismo (1901): ...
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Matematico e naturalista (Brescia 1631 - ivi 1687), gesuita. Dopo qualche attività letteraria, si dedicò alle scienze naturali, che studiò sotto la guida di A. Kircher. Tra le sue opere, il Prodromo ovvero [...] saggio di alcune invenzioni nuove (1670) ebbe grande eco per le affermazioni circa la possibilità di costruire macchine volanti, a sostentazione statica, praticando il vuoto entro grandi sfere cave di ...
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Patriota (Stenico 1790 - Brescia 1863). Massone, per la sua attività cospirativa contro gli Austriaci fu condannato a morte (1821); fuggito all'estero, ebbe contatti con le società segrete tedesche, la [...] carboneria francese e l'organizzazione di F. Buonarroti, del quale fu inizialmente un fedele seguace. Nel 1831 si convertì alle teorie sansimoniane, che cercò di diffondere in Inghilterra. Rientrato in ...
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Scrittore e giornalista italiano (Brescia 1889 - Torino 1971). Già direttore dell'Illustrazione del popolo di Torino, per molti anni critico letterario della Gazzetta del popolo. Ha pubblicato saggi, liriche, [...] romanzi, una storia del Romanzo italiano da Manzoni a D'Annunzio (1914), e alcune biografie, fra cui quella di Edmondo De Amicis (1962), inquadrata nella vita sociale della nuova Italia. È anche autore ...
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bresciano
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città lombarda di Brescia, capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Brescia. Come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Bresciano, il territorio della...