Comune della prov. di Brescia (48,1 km2 con 12.068 ab. nel 2008, detti Orceani), situato a SO di Brescia (a circa 30 km), sulla sinistra dell’Oglio. Industrie alimentari, metalmeccaniche e dell’abbigliamento.
Fu [...] costruita nel 1193 dai Bresciani per fronteggiare i Cremonesi padroni della vicina Soncino. Cadde in potere di Venezia nel 1426, diventando importante città fortificata di frontiera della Repubblica veneta, ...
Leggi Tutto
Pittore (Brescia 1752 - Venezia 1787); allievo di A. Zucchi e di F. Maggiotto, dipinse affreschi e quadri d'altare per chiese del bresciano; fu anche ritrattista (Doge Alvise Mocenigo IV, 1777, Padova, [...] Museo Civico; Doge Paolo Renier, 1779, Venezia, museo Correr) ...
Leggi Tutto
Pittore (Brescia 1585 - Venezia 1636), allievo di S. Peranda, attivo a Venezia. Nella Verità scoperta dalla Giustizia e dal Tempo, nel Palazzo Ducale di Venezia, dimostra qualità di vivace colorista, non [...] insensibile all'influsso di B. Strozzi ...
Leggi Tutto
Miniatore (Brescia 1769 - Tremezzo 1841); studiò a Roma e a Parigi presso E. Isabey; rinomato a Milano durante il Regno d'Italia, fu miniatore ufficiale del viceré E. Beauharnais. Trattò con successo anche [...] lo smalto su porcellana ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Brescia prima del 1540 - m. 1592 circa), operoso soprattutto nel Veneto. Subì l'influsso di Palma il Giovane e specialmente di Tiziano, di cui si proclamò discepolo. Le sue opere più notevoli [...] a Venezia (gli affreschi del palazzo Barbarigo sul Canal Grande, rio della Maddalena) ...
Leggi Tutto
Pittore (Clusone 1656 - Brescia 1730), allievo di M. A. Franceschini a Bologna. Viaggiò molto in Italia e all'estero, lavorando a lungo a Torino e alla Grande-Chartreuse (Grenoble). Tornato a Bergamo (1689), [...] vi dispiegò una vastissima attività; decoratore eccellente, è considerato uno dei maggiori rappresentanti del Settecento bergamasco. Opere in molte chiese della città e dei dintorni ...
Leggi Tutto
Pittore (Acquafredda, Brescia, 1528 - Roma 1592). Lavorò a Orvieto (1556-58), a Foligno (1559-60), a Loreto; fu poi a Ferrara (1560-66) presso Ippolito II d'Este. Gregorio XIII lo nominò soprintendente [...] ai lavori nel Vaticano; e nel 1577 divenne accademico di S. Luca. L'arte di M., che deriva principalmente dalla scuola bresciana e in cui si avvertono influssi veneti, è caratteristica per la fusione di ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Brescia tra il 1427 e il 1430 - m. ivi 1515 o 1516). Nelle prime opere (Tre crocifissi, S. Gerolamo, Bergamo, Accademia Carrara) il F. mostra influssi mantegneschi e di I. Bellini; ma intende [...] la forma plasticamente, costruita dalla luce spesso in deciso contrasto con l'ombra, in un colore ricco di materia, secondo un gusto tipicamente lombardo che in lui troverà l'interprete del nuovo linguaggio ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Brescia tra il 1480 e il 1485 - m. forse a Venezia dopo il 1548). Sono scarse le notizie sulla formazione di S., che almeno dal 1520 è attivo in Veneto. La sua personalità si situa nel contesto [...] culturale lombardo-veneto, tra la tradizione bresciana di V. Foppa e del Moretto e la pittura veneziana (Tiziano, Giorgione, L. Lotto), non senza un'attenzione per le novità nordiche e la corrente leonardesca. ...
Leggi Tutto
bresciano
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città lombarda di Brescia, capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Brescia. Come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Bresciano, il territorio della...