LAMPADÎ
C. Bertelli
La sola valva superstite di un dittico (v.) nel Museo Civico dell'Età Cristiana di Brescia (proveniente dalla collezione del càrd. Querini, in cui si trovava nel 1750), reca l'iscrizione [...] [l] ampadiorvm (Lampadiorum Dignitas, secondo l'integrazione suggerita dall'Alföldi).
La famiglia romana dei L. ebbe nel 355 d. C. un praefectus praetorio Italiae, che divenne, dieci anni dopo, praefectus ...
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Scultore lombardo (m. 1397 circa), autore del monumento funebre di Cansignorio della Scala (m. 1375) a Verona, opera composta goticamente, con grande ricerca di fasto e di decoro. In numerose altre sculture [...] (statua equestre di Bernabò Visconti, Milano, Museo del Castello; tomba del cardinale Lambertini, nella Rotonda di Brescia; tomba di Stefano e Valentina Visconti in S. Eustorgio a Milano), in cui chiaramente deriva dalla maniera di Giovanni di ...
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Pittore (n. Venezia 1400 circa - m. 1470 o 1471). Allievo a Venezia di Gentile da Fabriano, lo seguì a Brescia e a Firenze. Si recò poi a Venezia (1429), a Verona (1436), a Ferrara (1441). Fu amico del [...] Mantegna, che sposò sua figlia Nicolosia. Ebbe a Venezia una fiorente bottega, e tra i suoi scolari furono pure i due figli Gentile (v.) e Giovanni (v.). Distrutte tutte le sue opere maggiori, rimangono ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] 255-274; E. Calabi, Notizie su G. C. ..., in Riv. d'arte, XVII(1935), pp. 210-213; Id., La pittura a Brescia nel Seicento e nel Settecento (catal.) Brescia 1935, pp. XXXI s., 25-29; G. Fiocco: G. C. a Padova, in Boll. d'arte, XXIX(1935), pp. 139-165 ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] la sua nascita, lasciando la famiglia in ristrettezze economiche, ma la madre volle sostenere col proprio lavoro l'istruzione dell'unico figlio, indirizzandolo agli studi letterari. Fin da piccolo, però, ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] s. 2, III (1955), pp. 81-138; R. Bossaglia, La pittura bresciana del Cinquecento. I maggiori e i loro scolari, in Storia di Brescia, II, Brescia 1963, pp. 1011-1101; Ead., Le fonti di C. P. e le parafrasi düreriane, in Arte lombarda, IX (1964), 1, pp ...
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Pittore e architetto (n. Orzinuovi 1545 circa - m. dopo il 1619), attivo a Roma, ai servigi di Alfonso Gonzaga, poi a Novellara, Reggio Emilia, Bressanone, Brescia, Orzinuovi. I suoi dipinti (soprattutto [...] ) sono scarsamente significativi; più importanti le opere architettoniche: a Brescia, chiese di S. Afra (1580-1603); bombardata nel 1945, ricostruita nel 1953 e della Madonna del Lino (1608), palazzetto del Monte Nuovo di Pietà (1592), fontana della ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] ai membri meno esperti di una bottega come disegnare un piede o un viso. Questo sembra essere accaduto nel S. Salvatore a Brescia, dove lo stesso motivo è stato ripetuto in diversi colori e da diverse mani, l'una accanto all'altra (Peroni, 1983). Il ...
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Scultore (n. Porlezza; notizie dal 1489 al 1519), seguace di G. A. Amadeo. Tra il 1491 e il 1498 eseguì otto statue di santi e quattro busti di profeti per la facciata della Certosa di Pavia, con l'aiuto [...] di numerosi collaboratori (fra cui Pace Gaggini). A Brescia (1499-1500) scolpì sei busti del lato occidentale della Loggia e bassorilievi per S. Maria dei Miracoli. A Genova eseguì (1501) la decorazione della cappella Lomellini in S. Teodoro, poi il ...
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BOEZIO (Arrius Manlius Boethius)
L. Rocchetti
Console romano nel 487, padre del filosofo Severino Boezio. Egli appare raffigurato in un dittico - Brescia, Museo Civico Cristiano - in due momenti diversi [...] ma su un eguale sfondo architettonico, il tribunal, costituito da un frontone, sulla cui trabeazione è la scritta dedicatoria, retto da due grosse colonne a capitelli corinzi: da una parte appare il magistrato ...
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bresciano
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città lombarda di Brescia, capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Brescia. Come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Bresciano, il territorio della...