Chimico italiano (Brescello 1909 - Milano 1988), prof. di chimica organica prima a Napoli (1948) e poi a Roma (1952). Ha compiuto importanti ricerche nel campo della chimica delle sostanze organiche naturali. [...] Socio nazionale dei Lincei (1969) ...
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Scrittore e filosofo (Brescello 1498 - Sabbioneta 1576), prof. nell'univ. di Parma e a Sabbioneta; ardente ciceroniano nelle Observationes in M. T. Ciceronem (1536), più volte ristampate anche col titolo [...] di Thesaurus ciceronianus. Il ciceronianesimo non gl'impedì però di assumere un atteggiamento fieramente antitradizionalista che distingue la sua opera da quella dei molti ciceroniani del Rinascimento; ...
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Bibliotecario e patriota (Brescello 1797 - Londra 1879). Affiliato alla carboneria, fu esule a Lugano e Londra, dove fu assistente e direttore della biblioteca del British Museum. Negli stessi anni perorò [...] la causa dell'unità d'Italia presso il governo britannico. Senatore del Regno d'Italia, ebbe poi (1869) il titolo di Sir.
Vita e opere
Laureatosi in giurisprudenza a Parma (1818), per poco tempo esercitò ...
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LAIMIERI, Antonio
Grazia Biondi
Nacque a Brescello, nel Reggiano, nel primo o secondo decennio del XVII secolo, da Pietro Giovanni e da Flaminia Politi.
Ebbe un fratello, Ippolito, proprietario di terre [...] appoggi di cui godette alla corte estense il L. procurò a uno dei due l'incarico di tenente della compagnia di cavalli di Brescello e all'altro un canonicato.
Non è noto l'anno dell'ingresso del L. tra i minori conventuali: le prime notizie che lo ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] Risorgimento e dell'Unità d'Italia, II, Milano 1934, p. 84; C. Giglioli Stocker, Una famiglia di patrioti emiliani. I Giglioli di Brescello, Milano-Roma 1935; S. Mastellone, Mazzini e la "Giovine Italia" (1831-34), I-II, Pisa 1960, pp. 64 s., 89-91 ...
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BISI, Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 18 dic. 1890, da Cesare e da Rita Brindani. A tredici anni si trasferì con la famiglia a Parma, sede assegnata al padre, direttore [...] didattico, e qui si diplomò presso la locale Accademia di belle arti, conseguendo anche il diploma di abilitazione all'insegnamento dei disegno. Nel 1912 esordi come illustratore disegnando le tavole per ...
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JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] regolari delle Scuole pie, ove fu educato da illustri maestri, tra i quali P. Pozzetti e L. Baccelli. Nel 1796 si trasferì a Pavia per studiarvi medicina e chirurgia: qui fu accolto come allievo prediletto ...
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GIGLIOLI, Enrico Hillyer
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Londra il 13 giugno 1845 da Giuseppe, esule originario di Brescello (Reggio nell'Emilia), avvocato, medico e naturalista, e dalla londinese [...] Ellen Hillyer.
Nel '48 Giuseppe tornò a Modena, ove sperava di riprendere la vita di un tempo: ma il clima di restaurazione lo consigliò a trasferirsi a Firenze prima, poi a Torino nel '50 e infine a Genova ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] possibile. Si ha comunque la sensazione che il Bognetti anticipi troppo le vicende di D.: la conquista e la difesa di Brescello e l'attacco a Classe - se non, anche, la defezione di D. dal campo longobardo- potrebbero in effetti essere tutti riferiti ...
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BERNIERI, Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Parma verso la fine del sec. XIV da Giovanni, di nobile famiglia. A lui, e al fratello Luca, Bonifacio IX e, in seguito, Innocenzo VII confermarono la cessione [...] dei beni di S. Giorgio di Enzano fatta dall'abate del monastero di Brescello. Sia il B. sia il fratello Luca furono probabilmente tra quei cittadini che, fautori di Pietro de' Rossi, vennero espulsi da Parma nell'agosto del 1403 (Chronica adbreviata ...
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spongata
s. f. [der. di sponga, variante ant. e dial. di spugna]. – Dolce natalizio di miele, frutta secca e candita e spezie, inclusi fra due dischi di pasta frolla, cotto al forno; è una specialità gastronomica di Brescello (Reggio nell’Emilia).