(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] verso aree del Centro-Nord, sia come collegamento con gruppi già esistenti in tali aree (per es., mafia del Brenta, banda della Magliana) o all'estero (per es., organizzazioni criminali russe, albanesi ecc.), sia come esportazione di modelli ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] in modo che potessero essere coltivati più efficacemente. Allo stesso tempo il C. possedeva beni lontani al nord del fiume Brenta, alcuni dei quali facevano parte della dote di Fina Buzzacarini; altri erano invece passati alla sua famiglia dopo lo ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] Cuore di Milano, a.a. 1974-75; C. Cairns, D. Bollani..., Nieuwkoop 1976, pp. 217, 221; Arturo M. da Carmignano di Brenta, Storia dei cappuccini veneti, III, Venezia-Mestre 1979, pp. 5, 306; F. Molinari, Il vescovo D. …, in Quaderni Camuni, III (1980 ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] del Candide cui Voltaire prestava alcuni tratti di se stesso e che faceva incontrare il protagonista in un "bel palazzo" sul Brenta adorno, tra l'altro, di una splendida quadreria e di un'altrettanto splendida biblioteca. Ma è anche vero che, sia ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] urbano, il lavaggio e il risciacquo finali delle lane tinte dovevano necessariamente svolgersi ai margini della laguna, alle foci del Brenta e del Sile. Un intenso traffico di battelli faceva dunque la spola tra le diverse parti della città e là ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] i porti di San Nicolò o di Malamocco, poiché ben presto ci si era resi conto dei rischi di insabbiamento provocati dal Brenta. Venezia era allora circondata dalla palude, da uno spazio che non è ancora laguna ma acquitrino invaso da falaschi, da ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] motti di spirito, nei sottintesi, negli ammiccamenti, nelle recite teatrali, nei palchi dei teatri, nei ridotti. E scendono lungo il Brenta e salgono in gondola come bagaglio mentale del turismo colto. E coi lumi si sale anche in nave per andare a ...
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brenta
brènta s. f. [voce preromana]. – 1. Specie di bigoncia di legno, in uso nell’Italia settentr., che si porta spalleggiata per mezzo di cinghie e serve per il trasporto del vino o del mosto. 2. Antica unità di misura di capacità usata...
brentatore
brentatóre s. m. [der. di brenta]. – Persona addetta al trasporto del vino per mezzo della brenta: scendono l’inverno a fare i b. o gli spaccalegna (De Amicis).