GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] e Tommaso Grossi nell'edizione milanese del 1842.
Sempre nel 1835 il G. insieme con Ferdinando Arborio Gattinara marchese di Breme si recò a Parigi, dove nell'anno successivo presentò al Salon due acquerelli, Berengaria moglie di Riccardo Cuor di ...
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PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] Parigi. Durante il viaggio sostò per circa due mesi a Torino: qui vendette un suo primo quadro al marchese Ferdinando di Breme (Botteri Cardoso, 1991, p. 26), e, col ricavato, proseguì il suo viaggio per Ginevra, dove strinse contatti col paesaggista ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] dei Santi, Maurizio e Lazzaro, forse da Torino non si sarebbe mosso se non fosse venuto in urto col marchese di Breme, presidente dell'Accademia, il quale aveva tentato di togliergli la cattedra. Fu insegnante di artisti egregi, come Enrico Gamba ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] a Dio e alla patria i suoi ultimi pensieri (Torino, Galleria civica d'arte moderna), che ottenne il premio di Breme dell'Accademia Albertina. Come molti personaggi gastaldiani, colti nel silenzioso dialogo con se stessi, l'eroe simbolo della lotta ...
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CORSI DI BOSNASCO, Giacinto
Rosanna Maggio Serra
Figlio del conte Carlo, primo presidente di Corte d'appello e senatore del Regno di Sardegna, e di Gabriella Perrone di San Martino, nacque a Torino [...] d'autunno (1861, con riproduzione litografica, pp 17 s. [G. M. Colombini], Un'ora tranquilla (1863, con acquaforte di F. di Breme, pp. 65 s. [F. Mogliotti]). Il Paesaggio (1863) e Le prime nebbie (1864, pp. 25-27 [L. Rocca]) della Galleria civica ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] due opere firmate la data resta di dubbia lettura: la Madonna del Mus. Civ. di Torino, Mus. d'Arte Antica (già Coll. Breme), e il polittico della chiesa di S. Dalmazio a Lavagnola presso Savona (1376, ma ora letta 1386; Algeri, 1989). A queste si ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] l’Italia (Musée national du Château de Fontainebleau), scolpito nel 1807 su incarico dal ministro dell’Interno Ludovico Arborio di Breme ed esposto nel salone delle grandi udienze a palazzo Reale durante il breve soggiorno di Bonaparte a Milano; la ...
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LAURO, Agostino
Alessandra Imbellone
Nacque a Torino nel 1806 dal tappezziere Giuseppe e da Lucia Albergante.
Nel 1823-24 si iscrisse alle scuole civiche di disegno, risultando fra gli allievi che avevano [...] residenti in Torino, fu messo poi da parte quale esponente della vecchia scuola incisoria dalla riforma condotta da F. di Breme e C.F. Biscarra, tesa a favorire lo sviluppo di tecniche che meglio potevano applicarsi all'industria.
Suo solo incarico ...
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Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] teoretica subite dal R. italiano sono parse da ridimensionare grazie a una migliore conoscenza di intellettuali quali L. Di Breme (1780-1820) ed E. Visconti (1784-1841: "il più filosofo dei romantici italiani", Raimondi 1997, p. 2). Proprio alcune ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] regolari nella conformazione cilindrica sono taluni esempi di aspetto più arcaico, non sempre bene leggibili, come il b. di Breme (Lomellina) che aggrega a un impianto ovoidale due nicchie e un'abside di andamento egualmente anomalo (Vigorelli, 1972 ...
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bremese
bremése agg. e s. m. e f. – 1. Del comune di Brème, in prov. di Pavia; come sost., abitante del comune di Breme. 2. Di Brèma (ted. Bremen), città e attuale Land della Germania; come sost., abitante o nativo di Brèma.
conciliatore
conciliatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conciliator -oris]. – Chi o che concilia, cioè compone contrasti e discordie: fare la parte del c.; svolgere opera conciliatrice. In diritto, giudice c., giudice che, prima dell’istituzione...