Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] .
I romantici si occuparono di lingua facendo proprie alcune posizioni del Settecento illuminista e sensista (così Ludovico di Breme), ma con vivacità minore rispetto ai classicisti. Si sviluppò anche, tra romantici e classicisti, una polemica sui ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] fu presentato dal C. nel 1812 al Salon des Beaux-Arts et Manufactures di Torino; un altro fu donato dal Breme al Senato del Regno italico nell'aprile 1811; identificazioni e questioni di autografia devono tuttavia tener conto dell'attività di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] poeta moderno è di coniugare l’ideale con il vero e con l’utile. Commentando Il Giaurro di Byron, Ludovico Di Breme enuncia invece i caratteri del romanticismo italiano, fondato sul patetico; patetico che non coincide con i soggetti lugubri in voga ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] Eugenio di Beauharnais lo propose come ministro dell'Interno, ma gli fu preferito L.G. Arborio Gattinara marchese di Breme. Il contributo del L. alla riorganizzazione delle dogane, di cui nel 1807 venne designato direttore generale, è difficilmente ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] , e a mettere ordine nelle risposte al questionario progettato nel luglio dal ministro dell'Interno L. Arborio Gattinara di Breme che i Comuni facevano mano a mano pervenire al centro: ma insoddisfatto dei risultati di questa prima inchiesta, nel ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] , per il C., il Risorgimento e la cultura dell'Ottocento, che egli esplorò nelle carte del Grassi e del Gioberti, del Breme e di P. A. Paravia, con risultati tanto più apprezzabili quanto più provvide a pubblicar materiale inedito o poco noto, come ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] Emilio Amanti, anche per l'appoggio avuto dalle principali autorità del regno d'Italia. Il ministro dell'Interno, Ludovico di Breme, diffonde il libro nelle scuole, e si aprono scuole di stenografia a Venezia e a Padova. Il ministro della Giustizia ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] eclatante è il decreto del 6 aprile 1807: una disposizione del ministro degli Interni, il marchese Lodovico Giuseppe Arborio di Breme, impone al prefetto di Venezia la «soppressione» di quattro teatri su otto, motivando la scelta in base alla loro ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] fedi tradizionali e specialmente al cattolicesimo, come nei casi di Alessandro Manzoni, di Silvio Pellico, di Ludovico di Breme per citare solo alcuni esempi italiani), era determinata da moventi e impulsi molteplici. Vi esercitava comunque un peso ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] scudo fino a un certo punto l'amicizia del Monti, ma si sa anche che conobbe gli uomini del Conciliatore, ilPellico e forse il di Breme, e nei processi del 1821-22 il suo nome fu fatto più volte per le imprudenze di P. Maroncelli e le delazioni di G ...
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bremese
bremése agg. e s. m. e f. – 1. Del comune di Brème, in prov. di Pavia; come sost., abitante del comune di Breme. 2. Di Brèma (ted. Bremen), città e attuale Land della Germania; come sost., abitante o nativo di Brèma.
conciliatore
conciliatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conciliator -oris]. – Chi o che concilia, cioè compone contrasti e discordie: fare la parte del c.; svolgere opera conciliatrice. In diritto, giudice c., giudice che, prima dell’istituzione...