(App. III, I, p. 265; IV, I, p. 317)
Uomo politico sovietico, morto a Mosca il 10 novembre 1982. Segretario generale del PCUS dall'ottobre del 1964 e presidente del Presidium del Soviet supremo dal giugno 1977, negli ultimi anni di governo il suo disegno di rafforzare politicamente e militarmente l'URSS finì per vanificare in gran parte la politica di distensione con l'Occidente, perseguita negli anni ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] ai partiti e ai gruppi ''prosovietici'' formatisi − come si è visto − in vari paesi anche attraverso scissioni, negli anni di Brežnev. Si operò anzi per facilitare processi di unificazione, per cui per es. in Finlandia, in Grecia e in Spagna venne ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] del SALT II), aggravato dal sostegno di Mosca all’azione repressiva del governo polacco nel dicembre 1981.
Nel 1977 Brežnev assunse anche la carica di presidente del Presidium del Soviet supremo e con la Costituzione del 1977 fu istituzionalizzato il ...
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Uomo politico sovietico, nato a Bol'saja Tes' (Krasnojarsk, Siberia) il 24 settembre 1911, morto a Mosca il 10 marzo 1985. Ricoprì incarichi locali nel Partito comunista, poi fu capo della propaganda in [...] che lo volle con sé a Mosca quando nel 1956 divenne membro del Presidium del PCUS. Con l'elezione di Brežnev a segretario generale (1964), C. entrò dapprima nel Comitato centrale del partito (come membro supplente nel 1966 ed effettivo nel 1971 ...
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Gromyko, Andrej Andreevic
Gromyko, Andrej Andreevič
Diplomatico e statista sovietico (Minsk 1909-Mosca 1989). Ambasciatore negli USA (1943-46), fu poi capo della delegazione sovietica alle Nazioni Unite [...] il posto di Molotov come ministro, rimanendo a capo della diplomazia sovietica sia nel periodo di Chruščëv sia in quello di Brežnev. Diede nuovo impulso ai rapporti con gli USA e, tramite la Ostpolitik, con la Germania federale. Con il nuovo corso ...
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eurocomunismo
Corrente ideologica e progetto politico sviluppati, intorno alla metà degli anni Settanta del Novecento, dal Partito comunista italiano di E. Berlinguer e da altri partiti comunisti dell’Europa [...] era G. Marchais), nel momento di maggiore attrito con l’ideologia e la politica dell’URSS di L. Brežnev. Esso affermava il principio della realizzazione di una società socialista nei Paesi a capitalismo avanzato attraverso la progressiva attuazione ...
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(App. IV, I, p. 394)
Uomo politico romeno, morto il 24 dicembre 1989. Negli anni Ottanta, rieletto segretario generale del Partito comunista (novembre 1984) e presidente della Repubblica (marzo 1985), [...] . È proseguita, infatti, l'autonomia nei confronti dell'URSS, che precedentemente si caratterizzava per un'opposizione alla linea di Brežnev (C. fu, per es., fermamente contrario all'invasione della Cecoslovacchia) e che dopo il 1985 si è manifestata ...
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Uomo politico sovietico (Nagutskoe, Stravropol´, 1914 - Mosca 1984). Militante, dal 1936, di organismi della gioventù comunista (Komsomol) di Rybinsk e Jaroslavl, si iscrisse (1939) al partito comunista [...] 1973, lasciò l'incarico di presidente del KGB nel maggio 1982 per entrare nella segreteria del comitato centrale del PCUS. Divenuto (nov. 1982) primo segretario al posto di L. Brežnev, nel giugno 1983 assunse la carica di presidente del Presidium. ...
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GORBAČËV, Michail Sergeevič
Adriano Guerra
Uomo politico sovietico, nato a Privol'noe (distretto di Krasnogvardejsk, regione di Stavropol') il 2 marzo 1931 da una famiglia contadina. Conseguita nel [...] . Nel 1979 fu eletto membro candidato e l'anno seguente membro effettivo dell'Ufficio politico. Nel periodo successivo alla morte di L. Brežnev (11 novembre 1982), durante la gestione di Ju. V. Andropov e poi di K. U. Černenko, mentre, anche per l ...
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Giornalista e saggista, nato a Cuneo il 22 agosto 1920. Tra i fondatori, con D. Galimberti e D. L. Bianco, delle formazioni partigiane di Giustizia e Libertà, comandante della 10ª Divisione, è stato commissario [...] di Mussolini (1977). Sono inoltre da ricordare: La scoperta dell'Italia (1963); Palmiro Togliatti (1973); La Russia di Breznev (1974); Moro, una tragedia italiana (1978); Il terrorismo italiano (1978; n. ed. 1981); Vita di giornalista (1979); I ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
sovranita
sovranità s. f. [der. di sovrano]. – 1. a. Potere sovrano, autorità sovrana: esercitare la propria s. su un territorio; diritti di s.; Bene sociale, Libertà, Progresso: al di fuori di questi tre termini non può esistere Sovranità...