MONGOLIA (XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, 11, p. 344; III, 11, p. 152)
Costantino Caldo
Domenico Caccamo
La funzione di cuscinetto fra l'Unione Sovietica e la Cina, che poteva dirsi cessata durante [...] un secondo centro industriale, nella città di Darkhan, si alfiancò a quello della capitale. Solo dopo la visita di Brežnev a Ulan Bator (gennaio 1966), seguita dalla garanzia di nuovi, larghi aiuti sovietici, gli ultimi contingenti di operai e ...
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Olimpiadi estive: Mosca 1980
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XXII
Data: 19 luglio-3 agosto
Nazioni partecipanti: 80
Numero atleti: 5179 (4064 uomini, 1115 donne)
Numero atleti italiani: 289 (242 [...] , creò suggestive macchie cromatiche e affreschi viventi. La formula di apertura dei Giochi venne recitata da uno stanco Leonid Breznev, mentre tutta la città era mobilitata per dare agli ospiti il senso dell'importanza dell'evento.
Dal punto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato un secolo di grande avanzamento della scienza, della vittoria della [...] ” (materialismo dialettico) in regime autoritario, l’esoterismo russo, di antiche radici prerivoluzionarie e protrattosi sino a Brežnev, che si faceva curare dalla pranoterapeuta Djuna Davitashvili (1949-), prospera nella Russia postsovietica. Il più ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] egemonia e il loro diritto d’intervento, l’URSS naturalmente in maniera molto più brutale degli USA; la «dottrina Breznev» teorizzò la «sovranità limitata» dei Paesi del blocco comunista. La bipolarità politica ed economica si attenuò alla fine degli ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] 'abolizione della Direzione delle colonie di lavoro (ultima denominazione ufficiale dei campi), venne accelerato sotto L.I. Brežnev, quando il sistema concentrazionario perse il suo carattere di massa nell'associazione tra repressione e lavoro coatto ...
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Olimpiadi estive: Seul 1988
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade: XXIV
Data: 17 settembre-2 ottobre
Nazioni partecipanti: 159
Numero atleti: 8391 (6197 uomini, 2194 donne)
Numero atleti italiani: 255 (213 [...] Partito comunista sovietico e la politica del paese aveva cominciato ad aprirsi in maniera inimmaginabile ai tempi di Breznev, Andropov o Chernenko. In effetti, Gorbaciov si dimostrò il più importante alleato di Samaranch riguardo alla riuscita dei ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] ‘occidentale’ formato con astro-.
Un certo numero di sovietismi deve risonanza all’involuzione autoritaria di Leonid Brežnev e dei suoi immediati successori Jurij Andropov e Konstantin Černenko (1964-1985), contrassegnata in politica estera dalla ...
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PROCACCI, Giuliano
Luciano Marrocu
PROCACCI, Giuliano. – Nacque ad Assisi il 20 dicembre 1926, unico figlio di Virgilio e Maria (Flora) Probati.
Un anno dopo la sua nascita, i genitori si trasferirono [...] pacifica. Appunti per la storia di un concetto (in La politica estera della perestrojka. L’URSS di fronte al mondo da Brežnev a Gorbačëv, a cura di L. Sestan, Roma 1988, pp. 35-83), riprendeva l’idea che la ‘coesistenza pacifica’ non fosse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini storici della “distensione” vanno situati tra la morte del dittatore comunista [...] possono, naturalmente, essere bloccate, anche se le personalità chiamate a sostituirli, Johnson (1908-1973) quale presidente degli USA, Breznev (1906-1982) come guida politica dell’URSS e infine Paolo VI (1897-1978) alla testa della Chiesa cattolica ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] all’interno dopo la morte di Stalin (1953), dominata prima da Nikita S. Chruščëv (1956-64) e poi da Leonid I. Breznev (1966-82), l’Unione Sovietica avviò un corso di riforme più profonde nell’epoca di Michail S. Gorbačëv (1985-91). Queste riforme ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
sovranita
sovranità s. f. [der. di sovrano]. – 1. a. Potere sovrano, autorità sovrana: esercitare la propria s. su un territorio; diritti di s.; Bene sociale, Libertà, Progresso: al di fuori di questi tre termini non può esistere Sovranità...