Liutista (Bratislava 1508 circa - Norimberga 1563). Scrisse un libro sul liuto, con esposizioni didattiche e 67 intavolature di musica del tempo, e altre opere del genere. Apportò anche modificazioni alla [...] costruzione del liuto ...
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Musicista (Banskà Bystrica 1911 - Bratislava 1989). Studiò al conservatorio di Praga e all'Accademia musiacale di Vienna. Prof. di composizione (1951-77), ha scritto le opere teatrali Juro Janošik (1954), [...] Beg Bajazid (1957), Resurrezione (1962), Coriolanus (1974), Verdikt (1978), lavori sinfonici e sinfonico-vocali, musica da camera ...
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Musicista (Praga 1892 - Bratislava 1955). Studiò a Vienna con G. Adler per la musicologia, e H. Grüdener per la composizione. Svolse attività di critico musicale e regista teatrale. Compose due opere, [...] un balletto, tre sinfonie, nove poemi sinfonici. Curò raccolte di canti popolari ...
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Musicista ungherese (Pozsony, od. Bratislava, 1877 - New York 1960). Fu concertista di pianoforte e direttore d'orchestra. Insegnò alla Hochschule di Berlino, da dove passò alla direzione del conservatorio [...] di Budapest. Nel 1949 si stabilì negli USA. Compositore di musica d'ogni genere, ma specialmente strumentale da concerto e da camera, fu il più noto esponente delle tendenze musicali germanico-occidentali ...
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Soprano (Bratislava 1946 - Zurigo 2021), ha studiato canto al conservatorio della città natale. La sua brillante carriera è iniziata alla Staatsoper di Vienna. Ha cantato nei massimi teatri e nei più importanti [...] festival internazionali. Notevoli le sue esibizioni nel repertorio tedesco (Zerbinetta nell'Ariadne auf Naxos di R. Strauss), italiano (Maria Stuarda, Rigoletto, La traviata) e francese (Manon). Ha partecipato ...
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Musicista (Bratislava 1778 - Weimar 1837). Allievo di W. A. Mozart, A. Salieri e J. G. Albrechtsberger, fu nominato (1815) maestro di cappella a Stoccarda, poi (1819) a Weimar. Fu pianista e didatta celebre [...] e fecondo ma piuttosto accademico, compositore di musica (concerti, un settimino, sonate, rondò, capricci, fantasie, studî, serenate per varî complessi da camera e singoli strumenti, oltre 3 messe, 9 opere ...
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Compositore slovacco (Kláštor pod Znievom, Zilina, 1906 - Bratislava 1984). Allievo del conservatorio di Praga, prof. a Bratislava di teoria musicale e composizione all'accademia di musica e arti drammatiche [...] (1928-48) e di composizione al nuovo Collegio di arti musicali (dal 1949), del quale fu anche rettore (1965-72). Nelle sue composizioni (11 sinfonie, 9 suites sinfoniche, musiche da camera, musiche vocali, ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] , chiesa luterana, 1879-92) o nei bagni termali (1886) a Trenčianské Teplice. Esempio di art noveau è S. Elisabetta a Bratislava (Ö. Lechner, 1907-13).
Tra i pionieri dell’architettura moderna slovacca sono i cechi P. Smetana e J. Fragner, oltre ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] terminò l'opera dell'amico T. Traetta, Gli Eroi de' Campi Elisi, per il teatro S. Samuele, e nel 1780 a Bratislava; qui fece rappresentare al teatro di corte almeno tre opere: La Didone abbandonata (libretto del Metastasio), Il Trionfo della Pietà e ...
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Carla Moreni
L’opera tra tagli e nuovi talenti
Il 7 dicembre 2010 apertura alla Scala della stagione d’opera 2010-11. Per tradizione è l’unica data del calendario della musica col privilegio di entrare [...] . La Nazionale RAI di Torino è in fase di semina e ha un direttore principale, Juraj Valcˇhua (n. Bratislava, 1976), trentenne di grande talento. In questo panorama, che visto nell’insieme appare più segnato dalle energie positive degli artisti ...
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clericofascismo
(clerico-fascismo), s. m. Posizione che riassume orientamenti ideologici di impronta clericale e fascista. ◆ in seguito alle sue prese di posizione antiproibizioniste sulla droga e pro riduzione dei prezzi dei preservativi...
popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo dei fax», evoluzione tecnologica delle...