Scultore ungherese (Bratislava 1858 - Budapest 1903). Studiò a Vienna presso V. Tilgner ed E. Hellmer; eseguì numerosi monumenti ufficiali (a Maria Teresa, per Bratislava; a Mattia Corvino, per Cluj, ecc.). [...] Ebbe un posto notevole nella scultura ungherese del suo tempo ...
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Liutista (Bratislava 1508 circa - Norimberga 1563). Scrisse un libro sul liuto, con esposizioni didattiche e 67 intavolature di musica del tempo, e altre opere del genere. Apportò anche modificazioni alla [...] costruzione del liuto ...
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Glottologo (Bratislava 1857 - Budapest 1943), prof. (1886) di lingua e letteratura ungherese a Kolozsvár, poi (dal 1893) di linguistica uraloaltaica a Budapest. Tra le numerose opere, il dizionario dei [...] dialetti ungheresi (1893-1901) e i manuali di linguistica ugro-finnica (versione tedesca: Finnisch-ugrische Sprachwissenschaft, 1910 e 1922) ...
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Musicista (Banskà Bystrica 1911 - Bratislava 1989). Studiò al conservatorio di Praga e all'Accademia musiacale di Vienna. Prof. di composizione (1951-77), ha scritto le opere teatrali Juro Janošik (1954), [...] Beg Bajazid (1957), Resurrezione (1962), Coriolanus (1974), Verdikt (1978), lavori sinfonici e sinfonico-vocali, musica da camera ...
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Pittore (Bratislava 1917 - New York 2004). A New York dal 1922, studiò al Pratt Institute, all'American artists school e, dopo essere stato a Parigi (1946-48), con H. Hofmann. Esponente dell'espressionismo [...] astratto, attenuò a volte la violenza cromatica e gestuale in modi lirici ed evocativi ...
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Educatrice ungherese (Bratislava 1775 - Budapest 1861). Dopo aver conosciuto H. Pestalozzi a Yverdon e studiato i metodi di S. Wildeispin, tornata in Ungheria, fondò (1828) il primo asilo del paese, il [...] "Giardino degli angeli", e istituì (1836) la società nazionale per gli asili infantili ...
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Musicista (Praga 1892 - Bratislava 1955). Studiò a Vienna con G. Adler per la musicologia, e H. Grüdener per la composizione. Svolse attività di critico musicale e regista teatrale. Compose due opere, [...] un balletto, tre sinfonie, nove poemi sinfonici. Curò raccolte di canti popolari ...
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Musicista ungherese (Pozsony, od. Bratislava, 1877 - New York 1960). Fu concertista di pianoforte e direttore d'orchestra. Insegnò alla Hochschule di Berlino, da dove passò alla direzione del conservatorio [...] di Budapest. Nel 1949 si stabilì negli USA. Compositore di musica d'ogni genere, ma specialmente strumentale da concerto e da camera, fu il più noto esponente delle tendenze musicali germanico-occidentali ...
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Botanico (Bratislava 1804 - Vienna 1849); prof. di botanica nella univ. di Vienna dal 1836; tra le sue opere si citano: Flora Posoniensis (1830); Prodromus florae nordfolkicae (1833, in collab. con E. [...] Fenzl); e la principale Genera plantarum secundum ordines naturales disposita (1836-50), nella quale riunì e ordinò gran copia di materiale sparso in lavori botanici del tempo di B. de Jussieu ...
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Generale ungherese (Bratislava 1792 - Arad 1849). Dopo essere stato tenente colonnello nell'esercito imperiale, diede (1848) la propria adesione al governo indipendentista ungherese, e fu promosso generale. [...] Ministro della Guerra dopo le dimissioni di A. Görgey, approvò le trattative con i Russi, le quali portarono alla capitolazione magiara. Fu impiccato ad Arad per ordine austriaco ...
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clericofascismo
(clerico-fascismo), s. m. Posizione che riassume orientamenti ideologici di impronta clericale e fascista. ◆ in seguito alle sue prese di posizione antiproibizioniste sulla droga e pro riduzione dei prezzi dei preservativi...
popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo dei fax», evoluzione tecnologica delle...