Pianta erbacea (Brassica oleracea; fig. 1 e 2) delle Brassicacee. Nella forma selvatica ha fusto elevato, ramoso in alto, foglie piane, glauche, lobate, fiori piccoli gialli pallidi, e silique gracili; [...] pare sia originario dell’Europa. Le varietà coltivate, circa 150, si possono riunire nei seguenti gruppi:
a) acephala ( cavolo): ha fusto alto, di cui si mangiano le foglie tenere e le spuntature apicali;
b) ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] cellule del cilindro corticale; nei casi più gravi si nota un aggregato di tubercoli fusiformi lunghi parecchi centimetri. Il parassita invade l’ospite attraverso un pelo radicale; il ciclo di sviluppo ...
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siliqua botanica Frutto secco, polispermo, che si apre in due valve, caratteristico delle Brassicacee. Deriva da due carpelli con placentazione marginale, concresciuti ai loro margini; dalle placente si [...] forma precocemente un tessuto che cresce come una lamina verso il centro della cavità, originariamente unica, e forma alla fine un falso setto. Alla deiscenza rimane in posto la linea di concrescimento ...
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(o Capparacee) Famiglia di piante Dicotiledoni (ordine Brassicali), da alcuni autori considerata sottofamiglia (Capparoidee) inclusa nelle Brassicacee, di cui costituiscono un complesso parafiletico (➔ [...] cladismo). Le C. sono caratterizzate da fiori actinomorfi o zigomorfi a 4 sepali, 4 petali, 4 o più stami, ovario dimero, frutto a capsula, siliqua o bacca. Il fiore presenta spesso un ginoforo o un androginoforo. ...
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In botanica, simbiosi che si stabilisce fra alcune specie di batteri umicoli e le radici di piante Fanerogame (Asteracee, Brassicacee ecc.): i batteri si addossano alle radici o penetrano nella corteccia [...] della radice, ove occupano gli spazi intercellulari senza provocare la formazione di neoplasie o tubercoli ...
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Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. [...] Ha radice carnosa, di forma varia (rotonda, ovale, ellittica, depressa ecc.) più o meno grossa, con polpa bianca, gialla o rosata, dolce e piccante. I fiori sono gialli o bianchi e le silique cilindriche ...
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In botanica, placenta in forma di telaio dalla quale le valve del frutto si staccano a maturità.
Nelle silique delle Brassicacee si chiama r., il complesso delle placente e del falso setto che vi è frapposto. ...
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Carattere presentato da un frutto che a maturità si scinde in articoli tra loro diversi per caratteri morfologici ed ecologici, per es. in alcune Brassicacee e Fabacee. ...
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. Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee, che forma la classe delle Tetradiname di Linneo; Lindley ha chiamato questa famiglia col nome di Brassicacee.
Comprende erbe annue o perenni, raramente [...] suffrutici, con peli semplici, o stellato-peltati, di rado glandulosi. I cauli sono cilindrici o angolosi, qualche volta spinescenti; le foglie semplici, alterne, di rado opposte, intere, lobate, disette; ...
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Nome comune di Capparis spinosa (v. fig.), pianta classificata da alcuni autori nella famiglia autonoma delle Capparidacee e da altri inclusa nella sottofamiglia Capparoidee delle Brassicacee. Si tratta [...] di una pianta perenne, cespugliosa, con foglie ovali o quasi rotonde, con due spine (stipole) alla base del picciolo, fiori grandi a 4 sepali, 4 petali bianchi o rosei; numerosi stami con filamento violetto, ...
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senape
sènape (o sènapa, ant. sènepa) s. f. [lat. sināpis e sināpi, gr. σίναπι(ς)]. – 1. a. Nome comune di piante brassicacee, coltivate e spontanee, e in partic. delle due specie s. bianca (lat. scient. Sinapis alba) e s. nera (lat. scient....