BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] , Ascanio e Fabrizio, si rammentano Ascanio per essere stato protetto da Clemente VII e avere dato alle stampe alcune rime e Brancuto, che fu al servizio del cardinale Giulio Della Rovere. Il B. dovette essere educato alla corte di Urbino ed è forse ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] portoghese: uno, già finito in possesso di privati, è riemerso negli anni Settanta del secolo scorso e noto come codice Colocci-Brancuti è ora nella Bibl. naz. di Lisbona (10.991), l'altro conservato nella Bibl. Vaticana (Vat. lat. 4803). Unico al ...
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branca
s. f. [lat. tardo branca «zampa»]. – 1. a. Unghia adunca e rapace, e in genere zampa di un animale armata di artigli come quella della tigre, del gatto, dell’aquila: afferrare, ghermire, rapire con le b.; stringere fra le branche. In...
brancata
s. f. [der. di branca]. – 1. non com. Colpo di branca o di artiglio, zampata: un falco diede una b. a una tortora, e la uccise (Tommaseo). 2. Quanto si può prendere e stringere con una mano, manciata: una b. di fieno, di farina, di...