MONOPLACOFORI (lat. scient. Monoplacophora)
Pasquale Pasquini
Classe Anfineuri. Si tratta di un gruppo di forme estinte del Cambrico e del Devonico riunite in parecchi ordini, alle quali, di recente, [...] il corpo dell'animale, decorrendo fra il sacco dei visceri e il piede, sporgono, dai due lati, 5 paia di branchie, ciascun paio munito di muscoli retrattori anteriori e posteriori, disposti metamericamente. L'apparato digerente si inizia con la bocca ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] sinapsi tra il neurone sensitivo (che reagisce allo stimolo tattile) e quello motorio (che attiva i muscoli della branchia) diventano più stabili e comunicano più facilmente a mezzo dei messaggeri nervosi poiché l'esperienza è stata consolidata.
Gli ...
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Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] molto schematica, che l'endopodite serve per la locomozione, l'exopodite per il nuoto. L'epipodite si può trasformare in branchia; il protopodite serve per prendere il nutrimento e masticare.
Uno stesso arto può servire ugualmente bene per due o più ...
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Neuroscienze
AAlberto Oliverio
Paolo Del Giudice e Giorgio Parisi
di Alberto Oliverio
NEUROSCIENZE
Basi biologiche dei processi mentali
sommario: 1. Introduzione. 2. Basi biologiche della memoria. [...] californica, che reagisce a uno stimolo tattile - un sottile getto d'acqua - con un comportamento autoprotettivo, cioè ritraendo la branchia. Se però i getti d'acqua continuano con cadenza regolare, l'Aplysia si abitua e la sua risposta resta a lungo ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] , che reagisce a uno stimolo tattile - un sottile getto d'acqua che la colpisce - con un comportamento autoprotettivo, ritraendo la branchia. Se però i getti d'acqua continuano con la stessa cadenza, l'Aplysia si abitua e non reagisce più. Kandel ha ...
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Animali marini detti così da Linneo (Systema Nat., II, 1, 1767) per la forma del corpo a guisa di sacco con due prolungamenti tubulari, più o meno lunghi, detti sifoni (fig. 1). Troviamo cenno di una ascidia [...] dalle trame mucose prodotte dall'endostilo e per il movimento combinato delle ciglia di quest'organo, di quelle della branchia, dei nastri ciliati e delle linguette dorsale (fig. 1, ld.), che conducono all'esofago.
Esiste un cuore (figura 1 ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] e in alcuni Condrostei e Olostei si trova un’altra apertura, lo spiracolo, nel quale ci può essere una branchia rudimentale, la pseudobranchia; anche nei Teleostei, nei quali manca sempre lo spiracolo, vi possono essere pseudobranchie. In parte dei ...
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GASTEROPODI (dal gr. γασρήρ "ventre" e ποῦς "piede"; lat. scient. Gastropoda Cuvier 1798)
Carlo Piersanti
Comparsi fino dal Cambrico, formano la classe più numerosa dei Molluschi (v.), comprendendo oltre [...] i 2 metri e ciò quando quelle siano spiccatamente penetranti. Presso l'ingresso della camera polmonare oppure alla base delle branchie vi è spesso un organo olfattivo speciale, l'osfradio od organo di Spengel, il quale nelle forme arcaiche appare ...
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Classe (chiamata anche dei Batrací) del sottotipo dei Vertebrati, tipo dei Cordati.
Caratteri generali. - Vertebrati muniti tipicamente di quattro arti, composti di braccio (coscia), avambraccio (gamba), [...] formata dalla lunga coda marginata da un' ampia pinna; la bocca è circondata da una specie di becco corneo, vi sono branchie esterne, mancano gli arti e l'intestino è lunghissimo e avvolto a spira. Dopo un certo tempo cominciano a comparire le zampe ...
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LAMELLIBRANCHI
Carlo Piersanti
. I Lamellibranchi (De Blainville), così chiamati per l'aspetto delle loro branchie, furono altrimenti denominati Bivalvi, Acefali (Cuvier), Conchiferi (Lamarck), Pelecipodi [...] in un abbondante mucco anche per molti mesi. Uscendo dal corpo materno il glochidio nuota attivamente e va ad attaccarsi sulle branchie, sulle pinne o tra le squame dei Pesci che vivono nello stesso ambiente degli Unionidi: sul corpo di tali pesci il ...
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branchia
brànchia s. f. [dal lat. branchiae -arum, lat. tardo branchia -ae, dal gr. βράγχια, pl. neutro]. – Organo per la respirazione nell’acqua di cui sono dotati gran parte degli animali acquatici; le branchie sono costituite essenzialmente...
branca
s. f. [lat. tardo branca «zampa»]. – 1. a. Unghia adunca e rapace, e in genere zampa di un animale armata di artigli come quella della tigre, del gatto, dell’aquila: afferrare, ghermire, rapire con le b.; stringere fra le branche. In...