NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] del papa e perciò sicuramente al corrente, se non uno degli ispiratori, della strategia curiale, si impegnò personalmente, e spinse già dagli anni in cui il nobile bolognese BrancaleonedegliAndalò aveva tenuto la carica senatoria (1252-55; ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] in altre città aveva portato alla nomina di un podestà o di un capitano del popolo, vi era senatore il bolognese BrancaleonedegliAndalò, conte di Casalecchio, che aveva imposto come sua condizione per la venuta a Roma una durata triennale della sua ...
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UBALDINI, Ottaviano
Marco Ciocchetti
– Nacque attorno al 1210 da Ugolino di Albizzo (secondo Piattoli, 1970, p. 771, Azzo) Ubaldini della Pila e da una certa Adelaida, in un imprecisato castello nel [...] , e a difesa di Parma e Piacenza. Nel 1251 fu bersaglio di un piano ordito da Pietro di Vico, Manfredi e BrancaleonedegliAndalò che mirava a rovesciare il regime filopapale (detto del Primo popolo) che aveva da poco preso il controllo del Comune di ...
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PREFETTI
Antonio Berardozzi
(Prefetti di Vico; Petrus Bonifatii de Vico prefectus). – Figlio di Bonifacio, discendente di Tebaldo, fu il primo esponente del suo casato a essere riconosciuto specificatamente [...] omonimo, esponente di primo piano del partito ghibellino nel Patrimonio, che aveva appoggiato il senatore di Roma BrancaleonedegliAndalò e il cardinale Ottaviano Ubaldini contro Firenze, e sarebbe stato podestà di Narni dal dicembre 1258. Alla ...
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STEFANESCHI, Giacomo (Iacopo)
Marco Vendittelli
– Nacque presumibilmente a Roma negli anni Cinquanta-Sessanta del XIII secolo, da Giovanni Arlotti, uno dei principali sostenitori romani di Corradino [...] che egli definisce «animo non mediocri, nec Romanae expers audaciae», arrivando a paragonarlo al senatore BrancaleonedegliAndalò. Non casualmente il cronista padovano Mussato espone poi i provvedimenti antimagnatizi che Stefaneschi impose a Orsini ...
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PASCIPOVERO da Bologna
Riccardo Parmeggiani
PASCIPOVERO da Bologna. – Non si conoscono le date di nascita e di morte del giurista, i cui dati biografici sono limitati agli anni 1242-1252. Nacque quasi [...] di S. Kuttner - K. Pennington, Città del Vaticano 1985, pp. 139-151; L. Moscati, Pascipovero assessore a Roma di BrancaleonedegliAndalò?, in Apollinaris, 60 (1987), pp. 281-303 (ora anche in Studi in memoria di Giovanni Cassandro, II, Roma 1991, pp ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] il podestariato. L'A. figlio di un altro Brancaleone e nipote di Andalò, era conte di Casalecchio, e aveva un'età presumibile Roma sotto il Senatorato di B. degli A.,Firenze 1957. Sulle vicende familiari degliAndalò e sui loro rapporti con le ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] contro il parere dell'autorità ecclesiastica e senza l'aiuto finanziario degliAndalò.
L'A. allora cercò di porre i parenti di fronte padre, della sorella Ottavia, del prediletto fratello Brancaleone: nonostante la crudele esperienza giovanile, l'A ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] i suoi promotori, nella città di Bologna, l'Andalò.
Per quanto nelle intenzioni i "cavalieri" avrebbero in una lettera del 27 luglio aveva imposto il reingresso a Firenze degli sbanditi guelfi, "cum ipsi nullum offenderint..." (Salvemini, p. 286 ...
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ANDALÒ, Castellano
Emilio Cristiani
Della celebre famiglia bolognese, zio di Brancaleone, benché all'incirca coetaneo, si trovava a Treviso come podestà, quando venne chiamato a succedere al nipote [...] , ripetendo quanto già era avvenuto durante il primo periodo di governo di Brancaleone (1255). Anche questa volta l'incolumità dell'A. fu salvaguardata in virtù degli ostaggi che egli aveva lasciato in mano ai suoi concittadini bolognesi; altri ...
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